CONTE "EVANGELIZZATORE" IN TERRA DEI FUOCHI

Dal capoluogo campano, per il candidato sindaco Gaetano Manfredi, a Città Metropolitana a nord di Napoli, Giuseppe Conte lancia un significativo monito: "È il momento della ripartenza, il momento in cui dobbiamo ripartire tutti con tutte le filiere". E aggiunge: "Ancora una volta faccio appello alla cultura". E non è tutto. L'ex premier con stile e linguaggio chiaro ha saputo confrontarsi con la gente ottenendo grande consenso, senza stancarsi di sottolineare la necessità della cultura e l' istruzione che deve riemergere in questo Paese.
Da Frattaminore per evidenziare la figura del sindaco uscente Giuseppe Bencivenga in quota Pd, alleato con M5stelle e altre tre liste per sfidare Vincenzo Caso e Primo Cinquegrana, Conte rivolgendosi ai cittadini sotto il palco con riferimento alla Terra dei fuochi dice: "Vi sfido pubblicamente per dirvi che noi abbiamo la sensibilità. E proprio qui in questo territorio abbiamo fatto progetti. Vi ricordate quando sono venuto con il ministro Costa? Ecco il tutto perché pensiamo anche ai figli. Pertanto con noi la terra dei fuochi non ci sarebbe stata perché noi del M5stelle abbaiamo i principi della qualità dell'aria". Anche ad Afragola il capo di M5stelle, questa volta per per affiancare Antonio Iazzetta. Quest'ultimo quasi in analoga condizione: Partito Democratico; M5Stelle; Liberamente; Iazzetta Sindaco; Europa Verde e Afragola in Comune: Lista Tuccillo. Ad Arzano, altra tappa per Cinzia Aruta, che si identifica in un’area composta da Movimento 5Stelle; Moderati; Le Nuove Generazioni e PD dal quale è stata espressamente scelta. Insomma, in grande stile il leader di M5stelle ha messo in risalto i suoi discepoli "evangelizzando" il territorio in varie e significative tappe. Elezioni amministrative 2021 anche nei comuni di Brusciano, Gragnano, Melito di Napoli, Vico Equense e Volla. E tutto questo mentre i sussurri che ribalzano nei corridoi di palazzo Chigi asseriscono che gli stessi i quali hanno sostenuto Draghi per togliere Conte dal governo starebbero già tirando i calci per andare alle elezioni anticipate. E Draghi, a sua volta, starebbe per accelerare le azioni per le riforme e prepararsi per una probabile ascesa al Quirinale.

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