REGIONALI, DA VINCENZO DE LUCA A VINCENZO DEL PRETE

Conto alla rovescia per la tornata elettorale in Campania. Sedi dei seggi aperti il 23 e 24 novembre. Il presidente uscente: "L'astensionismo non è un bene per la vita democratica". Il candidato al Consiglio regionale: "I cittadini non dobbiamo lasciarli soli" 


"Campagna elettorale all' insegna della civiltà". E l' auspicio è vincere, ma prima di tutto e tutti vincere l' astensionismo alimentando il processo decisionale del voto. Questo il monito del governatore uscente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, fondatore della lista A testa alta: “Lista rivolta - dice De Luca - a coloro i quali vogliono far continuare il lavoro fatto in questi anni e non vogliono far tornare indietro la Regione Campania. Vogliono, inoltre, un' assoluta autonomia e libertà perché non intendono aderire ad alcuna mossa politica, né di centro né di destra”.
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 Ma l'invito di De Luca è rivolto anche agli elettori che non hanno più un orientamento politico tradizionale i quali avessero intenzione di andare alle urne nei giorni 23 e 24 novembre. De Luca incita loro a scegliere di votare la lista A testa alta. Numerosi sono stati gli eventi per per disegnare strategie e costruire coalizioni per sostenere il centrosinistra e il candidato alla presidenza regionale Roberto Fico. Un contesto “sentito” insomma che si riferisce all'insieme di circostanze, idee e fatti che hanno caratterizzato la posizione di un candidato al Consiglio regionale del tutto riverente nei confronti del territorio ricco di opportunità per lo sviluppo e il servizio, per mantenere e continuare a migliorare la qualità di vita dei cittadini: Vincenzo Del Prete, ex sindaco di Frattamaggiore; ex consigliere provinciale; ex presidente del Consorzio Bacino Napoli 2 per la raccolta differenziata; già candidato al Senato, nella Margherita di Ciriaco De Mita; medico, specialista nefrologo; socio in aziende sanitarie,  con lui abbiano fatto quattro chiacchiere:

Perché ha scelto di candidarsi?

"Per dare un contributo a questa terra. Di solito noi scendevamo in campo per dare sostegno e supporto a candidati di altre zone. L'area nord, in questo momento ha rappresentanti. E noi siamo qui a rappresentare".

Teme l'astensionismo?

"Il fatto che una regione come la Toscana, regione rossa,  abbia avuto il 53% di astensione fa preoccupare, dobbiamo convincere i cittadini ad andare a votare, non dobbiamo lasciarli soli".

Lei è il papà del sindaco di Frattamaggiore, cittadina capofila dell'area metropolitana a Nord di Napoli. Questo per dire che sicuramente è in buoni rapporti con molti altri sindaci,  colleghi di suo figlio e consiglieri comunali dei paesi vicinori. Ma quali sono i rapporti con la maggioranza dei consiglieri comunali di Frattamaggiore?...ovvero qual è il suo monito indirizzato ad essi?

"Prima di tutto di convincere le persone ad andare a votare, di essere loro parte attiva di questa campagna elettorale, cioè fare come se fosse un' amministrativa. Perché questo risultato che noi avremo nell'area Nord sarà il risultato che condizionerà anche le prossime amministrative, qui a Frattamaggiore".

Che cosa vuole dire a questo microfono...ai cittadini?

"Prima di tutto di andare a votare, andando a votare scegliete, Io sono uno del territorio".  

Scegliete io sono uno del territorio - dice Del Prete - una frase semplice questa, ma di grande significato: il candidato alle regionali si identifica con la città, la zona, la regione, è orgoglioso del proprio luogo di appartenenza al punto di essere sceso in campo ad alimentare la partecipazione dei cittadini al processo decisionale del voto, chiedendo peraltro una mano in maniera concreta ai politici locali frattesi anch' essi identità del territorio.

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