È il libro scritto e pubblicato dal giornalista Pietro Perone, storica firma de Il Mattino di Napoli, presentato nel corso di una lezione su "etica del giornalismo" agli studenti del Liceo Scientifico di Sant'Arpino. La presentazione del testo si inserisce nel calendario della quindicesima edizione della rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, ideata e promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino
"Una storia raccontata da ognuno come gli o le faceva comodo, addolcendo angoli, omettendo le parti di verità - ha spiegato lo scrittore - Allora mi sono detto che bisognava raccontare tutto di nuovo perché parlare di Giancarlo significa parlare della verità. E se si parla del suo delitto bisogna parlare della verità. Il libro nasce per questo - ha detto ancora Perone - per dire tutto quello che c'era da dire su un delitto atroce, omicidio commesso dalla camorra".
Un tema insomma dalle più sfaccettature che lo stesso scrittore ha voluto evidenziare dando una rivisitazione ai fatti e misfatti succeduti dopo il 23 settembre del 1985, quando il giovane giornalista de il Mattino, Giancarlo Siani fu ucciso barbaramente dalla camorra. Oggi, dalle pagine scritte da Perone emergono nuovi scenari e colpe, anche della giustizia. A quarant'anni da uno dei più efferati delitti mafiosi avvenuti in Italia, questo libro è un contributo alla memoria da parte di chi ha lavorato in via Cosenza n. 13, a Castellammare di Stabia, la stessa redazione de Il Mattino dove ha operato Siani. È il racconto dell'impegno di un ristretto gruppo di giornalisti, il "pool Siani", che ha inseguito la verità a partire dal 1993, quando alla direzione del quotidiano arrivano un maestro di comunicazione, Sergio Zavoli, e Paolo Graldi, geniale esperto di mafia e terrorismo, entrambi non napoletani. Comincia sotto la loro guida una lunga inchiesta parallela a quella della magistratura, tra silenzi impenetrabili e piste inesplorate.
La presentazione del libro si inserisce nel calendario della quindicesima edizione della rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, ideata e promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino, manifestazione che da quindici anni costituisce un presidio culturale di grande prestigio per l’intera area atellana e che continua a richiamare, nel cuore del centro storico, alcuni tra gli autori più significativi del panorama letterario nazionale e campano.

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