BARI, A PUTIGNANO SI DISCUTE DI SALUTE MENTALE E GIUSTIZIA

Si tratta del seminario su  “Relazioni pericolose. Psichiatria tra cure e custodie”, organizzato dall'Asl Bari durante il quale, oltre agli interventi di eminenti magistrati, psichiatri, docenti universitari, che hanno sviluppato interessanti riflessioni sul tema dell'evento, si è tenuta la rappresentazione teatrale ispirata dal libro inchiesta "Matricola zero zero uno", scritto e pubblicato dal magistrato Nicola Graziano. Ma andiamo con Ordine:

  

 L' evento  

PUTIGNANO (BA) - Salute mentale e giustizia; rapporto tra patologia psichiatrica e reati. Questi i punti salienti discussi nel corso del seminario su “Relazioni pericolose. Psichiatria tra cure e custodie” tenutosi giovedì 9 maggio nel teatro Laterza di Putignano. Manifestazione promossa e organizzata dall' Asl Bari con la collaborazione
del Comune di Putignano e l’Ordine degli Assistenti Sociali. Meeting al quale hanno partecipato circa 200 operatori sanitari impegnati nella formazione professionale, suscitando anche  il confronto dei vari relatori sulla chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) per gli autori di reato affetti da patologia psichiatrica.

 Il fine  

Professionalizzarsi stando a pari passi con i tempi anche se quei tempi non sono conformi a leggi inadeguate, che rallentano il processo di gestione delle strutture mettendo il personale specializzato a disagio. Ma ciò che rimane e va difeso è il valore inestimabile della dignità umana e della persona. Evento unico dunque tenutosi in Puglia fuori da schemi convenzionali che ha portato alla mente del pubblico in sala e degli stessi operatori sanitari e all'opinione pubblica mediante la stampa, una profonda riflessione, ovvero che queste problematiche interessano all' intera comunità e non ai singoli colpiti da una determinata malattia.Ospedali psichiatrici giudiziari destinati a chiudere i battenti con la legge 81 del 2014.


Categoria di istituti annoverabili tra le case di reclusione che a metà degli anni settanta sostituirono i vecchi manicomi criminali. Le Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) hanno fatto poi il loro corso, che ad oggi, però  si vede comunque insufficiente, rispetto alle esigenze, la gestione delle strutture. Pertanto le criticità sono trasferite alle strutture riabilitative di psichiatria e Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura ospedalieri (SPDC) con   enormi sforzi degli operatori sanitari e dei magistrati.

Ad aprire i lavori, Anna Maria Camposeo, direttrice del Centro salute mentale Area 7.

Dialogo a più voci a cui hanno preso parte Roberto Catanesi, professore ordinario di psicopatologia forense dell' Università degli Studi di Bari; Guido Di Sciascio, direttore D.S.M. ASL Bari; Silvia Maria Dominioni, presidente del Tribunale di sorveglianza di Bari; Eugenia Pontassuglia, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto; Angela Tomasicchio, avvocato generale della Corte d’Appello di Bari. Responsabili scientifici, Annamaria Camposeo e Raffaele Iorio; Segreteria organizzativa,Donato Maselli e Margherita Paciello

  Il libro e lo scrittore  

Durante l 'evento non sono mancati momenti di intrattenimento e di grande interesse di pubblico. Significativo infatti il confronto tra il direttore generale f.f. ASL Bari Luigi Fruscio e il magistrato Nicola Graziano, quest'ultimo autore del libro-inchiesta Matricola zero zero uno – edito da Giapeto. L'opera ci narra di come e quando il magistrato, dopo aver ottenuto un permesso speciale dal ministero della Giustizia, visita una tale struttura con il suo amico fotoreporter Nicola Baldieri. Righe che sussurrano. Pagine che urlano altalenandosi tra il dolore e la follia. Solitudine dell'individuo. Il magistrato-scrittore ha voluto cosi evidenziare attraverso la  propria sensibilità, "voce e immagine" del folle in un incontro scontro da cui si esce vincitore o vinti. Di qui "Matricola zero zero uno", opera quale testimonianza tangibile di uno scrittore che ha vissuto in prima persona l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, in provincia di Caserta.

  La rappresentazione teatrale  

Ma c'è di più: da quel libro ne è nata una rappresentazione teatrale messa in scena proprio nel teatro Laterza di
Putignano 
a cura della Compagnia Teatrale Associazione “Il Colibrì” nell’ambito della Rassegna Nazionale di Teatro-Scuola “PulciNellaMente” con la regia di Antonio Iavazzo.
Lo stesso magistrato-scrittore ha curato anche la consulenza letteraria dello spettacolo. Protagonisti gli attori Giovanni Arciprete, Luigi De Sanctis, Claudia Orsino e Angelo Rotunno. Giovanni Guarino ai servizi tecnici. Insomma, vicende diventate anche una pièce teatrale,sono state portate in scena con grande successo di pubblico e critica a Putignano grazie al prezioso supporto della Elba Imballaggi e Logistica che con il manager Ernesto Capasso si prodiga da tempo per sostenere gli eventi incentrati sulla promozione e difesa dei diritti Umani. Elpidio Iorio, direttore di PulciNellaMente e responsabile di produzione:

"La Rassegna di Teatro Nazionale - Scuola PulciNellaMente è ritenuta tra i più importanti e prestigiosi appuntamenti culturali e di Teatro-Scuola in Italia. La sede è a Sant'Arpino, in provincia di Caserta - ha spiegato Iorio -  E questa nostra frasferta in Puglia ci ha regalato una ennesima soddisfazione. 
Tantissimi nomi sono stati, sono e  saranno nostri 'compagni di viaggio'. E la loro preziosa presenza e appoggio ci sosterranno in questa nostra impresa culturale".  Ma qualcosa lo stesso Iorio non l'ha detta. E cioè, anche quest'anno, grandissimi e prestigiosi nomi saranno presenti nel territorio casertano e della Campania. Ne ha dato atto qualche giorno fa, la conduttrice televisiva Veronia Maya, che ha aperto la stagione PulciNellaMente. 

La manifestazione ha avuto anche Intrattenimenti musicali e performance artistiche di alta moda organizzati dall’Associazione Art Fashion Dream Aps: sul palco il duo armonica e chitarra Paolo Daniele & Nicola Lepore (The Sound of Breath – Movie con voice off di Monica Guerritore) e gli abiti di Michele Gaudiomonte Haute Couture.



 

 

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