È MORTO SILVIO BERLUSCONI

Il cavaliere si è estinto nella tarda mattinata di oggi all'ospedale San Raffaele 

MILANO - L' ex presidente del Consiglio dei ministri e leader di Forza Italia si è estinto all'età di 86 anni, nella tarda mattina di oggi all’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da venerdì scorso. Silvio Berlusconi, affetto di leucemia, già nelle settimane scorse è stato degente in ospedale per circa 44 giorni. Il cavaliere, questo l' appellativo affibbiatogli simpaticamente dai giornalisti poiché aveva ricevuto nel 1977 l' ordine al merito del lavoro al quale rinunciò a seguito di una condanna penale nel 2014. Berlusconi entra in politica il 26 gennaio '94. Il suo ingresso in quello scenario fu reso noto attraverso un messaggio televisivo preregistrato dello stesso cavaliere: "Scendo in Campo". Tuttavia, il leader di Forza Italia già lavorava a questo passo fin dall'estate del 1992. E nel 1994 dopo le elezioni politiche diventò presidente del Consiglio dei ministri, ruolo che ricoprì però solamente fino al 1995, ma già da subito accadde che dietro le quinte della democrazia si stabilì un sistema di potere allo stesso tempo insidioso e innovativo. Una connessione di elementi e concetti racchiusi in un solo termine: "Berlusconismo". Il suo ritorno a Palazzo Chigi avvenne poi qualche anno dopo, alla  guida del governo dal 2001 al 2005 e poi dal 2005 al 2006. E le domande dei più noti politologi ancora oggi sono: Perché quello che all’inizio sembrava un’improvvisazione secondo alcuni è diventato un regime? Perché il modello politico e culturale che Silvio Berlusconi, ancora oggi, propone al Paese è durato così a lungo? Perché l’opposizione faceva così tanta fatica a sconfiggerlo? Un fatto soltanto è certo. E cioè il termine "berlusconismo", nasce negli anni '80 caratterizzato da una valenza fortemente positiva, come sinonimo di "ottimismo imprenditoriale", ovvero come definizione di uno spirito imprenditoriale che non si fa turbare dalle difficoltà, confidando nel riuscire a risolvere i problemi. E alcuni suoi oppositori facevano intendere all'elettorato che il cavaliere volesse aziendalizzare il Paese. Pertanto necessitasse la sua sconfitta... 

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