TERREMOTO IN TURCHIA, VIGILI DEL FUOCO ITALIANI IN PRIMA LINEA


Si tratta di personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie

Un disastro. Sgomento e paura. Lacrime. Sangue. Morte. Vite spezzate di intere famiglie sotto le macerie. È lo scenario che da qualche giorno incombe su Turchia e Siria. Il terremoto ha colpito due nazioni in confine totalizzando, ad oggi, più o meno, 5000 morti. Dunque, decine di città sono state colpite. Centinaia le costruzioni crollate, tra le quali anche strutture pubbliche e di accoglienza come scuole e ospedali. Il sisma si è  avvertito in un'area che si estende per circa 450 chilometri,  da Adana, a ovest Diyarbakir, a est. Si cercano i sopravvissuti tra le macerie. A Jandairis città della Siria una donna ha partorito  una femminuccia sotto le macerie prima di morire: la piccola è stata ritrovata con ancora il cordone attaccato e portata in ospedale, dove hanno riscontrato ferite e segni di ipotermia.           

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Intanto è arrivato ad Adana, in Turchia, il primo C130 dell'Aeronautica militare partito nella serata di lunedì 6 febbraio dall'Italia. Mezzi di soccorso e uomini dei Vigili del fuoco porteranno aiuto alla popolazione. 50 uomini dei team Usar di Toscana e Lazio. Si tratta di personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie che hanno operato nelle analoghe emergenze in Italia e all'estero. Nel gruppo, 11 sanitari e 6 unità del dipartimento della Protezione civile. Il personale è equipaggiato con le più avanzate attrezzature in uso al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco ed ha un'autonomia logistica che permetterà di operare ininterrottamente per circa 6 giorni.  

“Solidarietà e vicinanza al governo e al popolo turco le ha espresse il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Sostegno alle famiglie colpite in questo drammatico momento", ha detto il ministro dell'Interno. Ma c'è altro. Russia e Ucraina hanno offerto aiuti alla Turchia. Zelensky ha ha manifestato le condoglianze a Erdogan, sottolineando di "essere pronto ad aiutare il popolo turco e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto". Altra curiosità e che Israele, seppur più volte in stato di tensione e belligeranza contro la Siria si è fatta avanti per aiutare la popolazione colpita dal terremoto.

















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Commenti

Stefano ha detto…
Sempre in prima linea per l'informazione e le notizie, purtroppo, in questo momento molto tristi. Buona giornata, un abbraccio