L'arcivescovo metropolita don Mimmo Battaglia |
NAPOLI (Duomo) - Oggi San Gennaro, patrono di Napoli, ha fatto Il miracolo. Il sangue nell'ampolla si è liquefatto alle 9, 25 . Cosi lo scroscio intenso degli applausi e grida di gioia hanno ravvivato il duomo. Felice anche l' arcivescovo metropolita don Mimmo Battaglia, che ha dato la notizia ai napoletani e tanti turisti devoti del ripetersi un fenomeno tanto antico quanto misterioso, ma sempre considerato come buon auspicio dei fedeli stessi. E' dal 1300, che in città avviene “il miracolo di San Gennaro”. Si tratta di due ampolle con all' interno del sangue raggrumato e solido, una delle quali ogni anno nella mattinata di questa data, il cardinale mostra ai fedeli, mentre il sangue si scioglie...Se si scioglie. Prediche e suppliche dei parrocchiani, già dall' alba iniziano con la speranza che il sangue diventi appunto liquido e di colore rosso vivo. Le ampolle sono da sempre state considerate tesori della città; una delle due è semivuota perché una parte del suo contenuto fu portato a Madrid dal re Carlo di Borbone quando lasciò Napoli per il trono di Spagna. Un fenomeno religioso?...Un fenomeno popolare?...
Un fatto è certo. Mille e mille volte quel sangue è stato analizzato da eminenti scienziati nel mondo. Mai nessuno ha dato una risposta anche se a oggi la stessa Chiesa nonostante tutto rimane cauta. Resta, dunque, il monito speranzoso di Don Mimmo, cosi ama farsi chiamare l'arcivescovo metropolita: "Poco importa, fratelli e sorelle mie, che il sangue si sciolga o meno: non riduciamo mai questa celebrazione a un oracolo da consultare. Credetemi, ciò che importa davvero al Signore, ciò che ci chiede con forza il nostro vescovo e martire Gennaro è l'impegno quotidiano a scommettere sull'amore, a sciogliere i grumi dell'egoismo, a rompere le solide dighe che trattengono il bene lasciando che la linfa dell'amore, come il sangue, scorra nelle vene del corpo di questa città, fino all'ultimo capillare, donando a tutti speranza, fiducia, possibilità di riscatto e novità di vita". Il miracolo avviene tre volte l'anno: il 19 settembre, giorno di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio, e il 16 dicembre. Ed è pontuale. Guai se saltasse un un giorno si ricorrerebbe all' emergenza della preghiera per scongiurare il male.
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