4 NOVEMBRE, GIORNATA DELL' UNITA' NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

I presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolge l’augurio più intenso e partecipato di tutti gli italiani ai soldati, ai marinai, agli avieri, ai carabinieri, ai finanzieri e al personale civile della Difesa che con professionalità e dedizione lavorano ogni giorno per il più alto bene della Repubblica 

ROMA - "La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che oggi celebriamo è momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell’Italia una Nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace". Cosi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al ministro della Difesa Guido Crosetto ha segnato il significativo senso di una data storica quale il 4 novembre che ci ricorda l' armistizio di Villa Giusti, ovvero la fine della Guerra mondiale che aveva insanguinato l’Europa, con il coronamento del sogno risorgimentale dell’Unità d’Italia. Ma il capo dello Stato non si è risparmiato neppure di evidenziare il contributo delle Forze Armate che in oltre un secolo e mezzo è stato prezioso per l’affermazione del ruolo internazionale del Paese. Pertanto ha rivolto l’augurio più intenso e partecipato di tutti gli italiani ai soldati, ai marinai, agli avieri, ai carabinieri, ai finanzieri e al personale civile della Difesa che con professionalità e dedizione lavorano ogni giorno per il più alto bene della Repubblica.

Da parte sua Crosetto: "In questa giornata desidero rivolgere un sincero ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua presenza e per la costante vicinanza alle donne e agli uomini della Difesa. La sua figura rappresenta per tutti noi un punto di riferimento imprescindibile. Oggi ricordiamo la fine della Grande Guerra. È un giorno di memoria, di riflessione ma è anche occasione di riconoscenza verso tutti coloro che negli anni a seguire hanno difeso l’Italia e che, con il loro sacrificio, hanno poi reso possibile la nascita della nostra Repubblica.


Mattarella ha poi deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Il capo dello Stato  accompagnato dallo   stesso  ministro Crosetto, ha passato in rassegna i reparti schierati in Piazza Venezia.
 Presenti il presidente del Senato, Ignazio La Russa; il presidente della Camera, Lorenzo Fontana; il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso e i vertici di Forze armate e di Polizia.





 
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