Il Comune di Napoli omaggia la memoria delle sue donne costituenti. In un' epoca in cui i valori tradizionali vedono le donne in disparte dagli interessi familiari esterni alla dimora, 21 donne si danno da fare nella stesura della Costituzione per la nascita della Repubblica Italiana
NAPOLI - Grande interesse di pubblico al convegno sull'
apporto di Maria
Jervolino De Unterrichter e Vittoria Titomanlio all'Assembrea
costituente, organo legislativo elettivo preposto alla stesura della
Costituzione per la nascita della Repubblica Italiana. Incontro tenutosi in prima serata di lunedì 15 settembre nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria di Portosalvo per omaggiare la memoria di donne che hanno lasciato un segno indelebile alla comunità, attraverso il processo
di liberazione dagli stereotipi e dai condizionamenti culturali;
il risveglio dell' identità femminile, l' affermazione della propria forza interiore; donne che esprimevano
il loro desiderio di contribuire attivamente alla costruzione del
Paese e di esercitare i propri diritti.
👇Il servizio
Discussione aperta con maestria dal moderatore dell'evento, il giornalista Franco Buononato a cui hanno partecipato ospiti di spicco come lo scrittore, Tammaro Chiacchio, autore di libri sui costituenti campani; Francesca Russo, docente di dottrine politiche, discendente di Maria De Unterrichter e Nicola Graziano, magistrato, recentemente nominato presidente nazionale dell'Unicef.
Titolo del tema agomentato "Le
Regine, Le dimenticate, Le ribelle". Manifestazione organizzata dall' Assoaciazione Dies Artis Semper la cui presidente è Rosa Carillo Ambrosio con la collaborazione dell' Assesorato allo Sport e alle Pari Opportunità - Biblioteca delle donne. Evento realizzato nell'ambito del progetto Il
Castello e la Capitale – Tasselli per un racconto della città”, promosso dal Comune di Napoli e dalla
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Rassegna ideata da Laura Valente che si inserisce nelle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Neapolis.
Curiosità
Maria
De Unterrichter nasce il 20 agosto 1902 a Fucine in provincia di Trento. Negli
anni della Grande guerra la famiglia si trasferisce a Innsbruck
(Austria), dove la giovane intraprende gli studi classici che
completa nella città natale, quando, a guerra terminata, rientrerà.
Frequenta
il liceo classico Giovanni Prati di Trento e in seguito si laurea in
lettere alla Sapienza di Roma. Insegnante nelle scuole medie. In
questi anni si dedica alla pedagogia. Molto impegnata anche nelle
associazioni studentesche cattoliche manifestando idee antifasciste e
mostrando una peculiare attenzione ai temi dell’eguaglianza
sociale. Nel
1930 diviene moglie di Angelo Raffaele Jervolino, napoletano,
costituente anche lui, più volte deputato, senatore e ministro. Maria
muore a Roma
il 27
dicembre del 1975. Angelo muore il 10 marzo del 1985.
Ma la curiosità vuole che i coniugi ebbero una figlia, Rosa Russo Jervolino, che tutti conosciamo quale ex ministro dell' Interno e ex sindaco di Napoli. Si è sposata il 26 ottobre 1964 con Vincenzo Russo, noto medico di Vasto in provincia di Chieti. Il testimone di nozze fu Aldo Moro.
Vittora Titomanlio, nasce a Barletta il 22 apirle del 1899. Maestra di scuola elementare, dopo la caduta del fascismo, si avvicina all'attività sindacale e politica, prima come segretaria provinciale delle Acli, l'Associazione Cattolica Lavoratori Italiani e poi come esponente del Movimento Femminile della Democrazia Cristiana. Unica donna originaria della Puglia, seppur cittadina Napoletana, eletta, il 2 giugno 1946, All'assemblea Costituente, segnando cosi l'inizio di una lunga carriera istituzionale che la vedrà in Parlamento per quattro legislature, dal 1948 al 1968. Anche al suo contributo si deve la tutela dell’autonomia regionale come espressione di libertà e democrazia e, pensate, alla pubblicazione da parte dei giornali delle rettifiche di notizie su persona a cui fosse stata lesa la dignità. Vittoria muore a Napoli il 28 dicembre 1988, è sepolta nel cimitero di Poggioreale.
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