ECCO IL NUOVO GOVERNO, IN "VETRINA" ANCHE PEZZI ANTICHI

 Draghi ha voluto suddividere il nuovo esecutivo tra  tecnocrazia e politica  

ROMA (Palazzo del Quirinale) - E fatta. Il nuovo governo è nato. Ed è equilibrato. Tutti i partiti, più o meno, hanno avuto la propria fettina di torta del potere. Un fatto è certo, sorprese non ne mancano. Rivedersi pezzi antichi come Brunetta, Gelmini e Carfagna, ancora una volta è dimostrazione netta e palese che in Italia ormai governa sempre chi il popolo non desidera. Cosi se dopo il 'renzismo' le 5stelle hanno sollevato il Pd in agonia, Draghi ha "intubato" Forza Italia, salvandola dall' estinzione. Il cavaliere, dunque, torna in auge. Ma resta comunque un Draghi in grande stile, che ha dato le chiavi dei vari ministeri più importanti a inquilini tecnici. Un Draghi peraltro anche sorprendente dal punto di vista della socievolezza: alla fine della presentazione dei lavori, un fotografo, fuori dal Quirinale, gli si è rivolto tagliando il silenzio: "Presidente, in bocca a lupo". " E Draghi istantaeo: "Crepi il lupo". L'ex presidente della Bce ha nominato 23 ministri di cui otto donne e 15 uomini. Dei quindici otto sono tecnici. E dei tecnici due sono donne. Questa la squadra:

Marta Cartabia, Luciana Lamorgese, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Fabiana Dadone, Elena Bonetti, Erika Stefani e Cristina Messa. Dario Franceschini, Andrea Orlando, Federico D'Incà, Vittorio Colao, Renato Brunetta, Massimo Garavaglia, Luigi Di Maio, Lorenzo Guerini, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini, Patrizio Bianchi e Roberto Speranza. Otto ministri sono tecnici: Marta Cartabia (Giustizia), Luciana Lamorgese (Interno); Vittorio Colao (Innovazione tecnologica); Daniele Franco (Economia), Roberto Cingolani (Ambiente e transizione ecologica); Enrico Giovannini (Infrastrutture e Trasporti), Patrizio Bianchi (Istruzione) e Cristina Messa (Università). Sette ministri del governo Conte Bis confermati nel governo Draghi, che registra 16 new entry. Tra i 23 ministri del governo Draghi, 17 hanno già ricoperto ruoli di governo mentre sei sono esordienti. Questi ultimi, particolare sono Marta Cartabia, Daniele Franco, Roberto Cingolani, Patrizio Bianchi, Vittorio Colao e Cristina Messa. Sono 4 i ministri del M5S del governo Draghi, tre quelli del Pd, di Forza Italia e della Lega uno di Leu ed uno di Italia Viva. In particolare sono del M5S Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone e Federico D'Incà. Del Pd sono Andrea Orlando, Lorenzo Guerini e Dario Franceschini. Di Forza Italia sono Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Della Lega sono Erika Stefani, Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia. Di Iv è espressione Elena Bonetti. Di Leu è espressione Roberto Speranza.
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