FRATAMAGGIORE, IN STRADA I GIOVANI DEL COMITATO PER LA PALESTINA LIBERA

Un richiamo al dovere e alle proprie responsabilità morali delle istituzioni per mettere fine immediata dell' invasione di Gaza e l'avvio di un autentico percorso di pace contro ogni guerra e riarmo 

 FRATTAGGIORE (NA) - Un richiamo al dovere e alle proprie responsabilità morali delle istituzioni per mettere fine immediata dell' invasione di Gaza e l'avvio di un autentico percorso di pace. Contro le condizioni ormai insopportabili in cui versano gli abitanti sulla striscia e nella città di Gaza. Questo il significativo senso della manifestazione dal titolo "Per Gaza. Per la Palestina", tenutasi domenica 21 settembre al corso Francesco Durante. Iniziativa che ha visto attivo un presidio organizzato dal Comitato Frattese per la Palestina libera, che ha dato vita ad una forma concreta di solidarietà, ribadendo la vicinanza al popolo palestinese, vittima di genocidio sotto lo sguardo silenzioso della Comunità Internazionale e del governo italiano: "Facciamo appello ai cittadini, ai Comuni che potrebbero fare un po' di pressione affinché l' Europa ci rappresenti e decida di cambiare rotta, mettendo fine immediata dell' invasione di Gaza". 
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 Un massacro che vede in primo piano la morte di bambini per la mancanza di cibo e per i numerosi bombardamenti sotto gli occhi di governi ciechi o sordi. Eppure da sempre questi governi affermano e promuovono benessere per l'umanità. Falsi miti e complesso di superiorità della politica europea? Ogni guerra ha le sue regole, ma non può essere accettata quella di veder piangere e morire di fame bambini innocenti. 
 
Centinaia di persone, associazioni, sodalizi di ogni ordine culturale, in particolare giovani e giovanissimi, hanno manifestato e continuano a organizzare presidi nelle proprie città per dimostrare questo dato di fatto abominevole. E questi sono segnali di una coscienza che scuote per l' intollerabile fallimento dell' umanità, specialmente in un Paese come l'Italia che negli anni è riuscita con successo a crescere le sue generazioni con l' educazione alla cultura della pace, fino a ripudiare ogni conflitto. Questo il motivo principale per cui questi giovani sono in strada per contribuire a debellare le contraddizioni, rimettendo in ordine ogni tassello dell' italianità e dei propri valori. Domenica 28 settembre appuntamento con testimonianze dirette della Sumud Flotilla.
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