Un richiamo al dovere e alle proprie responsabilità morali delle istituzioni per mettere fine immediata dell' invasione di Gaza e l'avvio di un autentico percorso di pace contro ogni guerra e riarmo
FRATTAGGIORE
(NA) - Un richiamo al dovere e alle proprie responsabilità morali
delle istituzioni per mettere fine immediata dell' invasione di Gaza
e l'avvio di un autentico percorso di pace. Contro le condizioni ormai insopportabili in cui versano gli
abitanti sulla striscia e nella città di Gaza. Questo il
significativo senso della manifestazione dal titolo "Per Gaza. Per la
Palestina", tenutasi domenica 21 settembre al corso Francesco Durante. Iniziativa che ha visto attivo un presidio organizzato dal Comitato Frattese per la Palestina libera, che ha dato vita ad una forma concreta di solidarietà, ribadendo la vicinanza al popolo palestinese, vittima di genocidio sotto lo sguardo silenzioso della Comunità Internazionale e del governo italiano: "Facciamo appello ai cittadini, ai Comuni che potrebbero fare un po' di pressione affinché l' Europa ci rappresenti e decida di cambiare rotta, mettendo fine immediata dell' invasione di Gaza".
👇Il servizio
Un
massacro che vede in primo piano la morte di bambini per la mancanza
di cibo e per i numerosi bombardamenti sotto gli occhi di governi
ciechi o sordi. Eppure da sempre questi governi affermano e
promuovono benessere per l'umanità. Falsi miti e complesso di
superiorità della politica europea? Ogni guerra ha le sue regole, ma
non può essere accettata quella di veder piangere e morire di fame
bambini innocenti.

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