Iniziativa organizzata dal Gruppo di lavoro dell' Unità operativa clinica di Neurologia del Presidio Ospedaliero
NOLA
(NA) – Lo sappiamo bene. E a confermarcelo sono gli studi
scientifici e i medici, che le patologie cerebrovascolari sono
tra le principali cause di morte e disabilità nel mondo. C' è però da sapere qualcosa. E cioè che la pandemia Covid ha trasformato il lavoro quotidiano ospedaliero “incitando” medici e paramedici del settore a intraprendere percorsi di cura diversificati per far fronte a nuovi scenari di sofferenza del paziente, rendendoli consapevoli che la sfida per il sistema assistenziale debba essere più efficace per le patologie tempo-dipendenti come lo Stroke, ovvero la procedura volta al trattamento tempestivo dell' ictus cerebrale e le sue complicanze. Pertanto gli addetti ai lavori sono scesi in
campo per discuterne, confrontarsi, riqualificarsi per dare in futuro
maggiori soddisfazioni umane alle popolazioni e ai cittadini del
territorio in cui svolgono la professione di medico specialista
o paramedico che sia di quel determinato settore. Bene, il meeting
dal tema “Il
percorso di cura in neurologia, settima edizione del
“Nola Stop Ictus-2023”, si
è tenuto venerdì 14 aprile nell' auditorium dell’Holiday Inn-
Hotel Vulcano Buono. Alla manifestazione quale incontro di studi per 80 medici corsisti sono
intervenuti 40
relatori suddivisi in due sessioni parallele rivolte, una a neurologi,
neuro-radiologi, internisti, cardiologi e due medici delle aree
Accettazione e Urgenza; Anestesia e Rianimazione e l’altra a
tecnici di Neurofisiopatologia, infermieri dell’rea critica e
fisioterapisti. Ad aprire i lavori, con i saluti istituzionali il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo; il direttore sanitario aziendale Elvira Bianco e il direttore Sanitario OORR Area Nola - Pollena, Daniela Schiavone. L' iniziativa patrocinata dalla regione Campania è
stata organizzata dal
Gruppo
di lavoro dell' Unità
operativa clinica di
Neurologia del Presidio Ospedaliero di Nola il cui direttore è il
dottor Pasquale Scala (nella foto sotto).
NOLA
(NA) – Lo sappiamo bene. E a confermarcelo sono gli studi
scientifici e i medici, che le patologie cerebrovascolari sono
tra le principali cause di morte e disabilità nel mondo. C' è però da sapere qualcosa. E cioè che la pandemia Covid ha trasformato il lavoro quotidiano ospedaliero “incitando” medici e paramedici del settore a intraprendere percorsi di cura diversificati per far fronte a nuovi scenari di sofferenza del paziente, rendendoli consapevoli che la sfida per il sistema assistenziale debba essere più efficace per le patologie tempo-dipendenti come lo Stroke, ovvero la procedura volta al trattamento tempestivo dell' ictus cerebrale e le sue complicanze.
Pertanto gli addetti ai lavori sono scesi in
campo per discuterne, confrontarsi, riqualificarsi per dare in futuro
maggiori soddisfazioni umane alle popolazioni e ai cittadini del
territorio in cui svolgono la professione di medico specialista
o paramedico che sia di quel determinato settore. Bene, il meeting
dal tema “Il
percorso di cura in neurologia, settima edizione del
“Nola Stop Ictus-2023”, si
è tenuto venerdì 14 aprile nell' auditorium dell’Holiday Inn-
Hotel Vulcano Buono. Alla manifestazione quale incontro di studi per 80 medici corsisti sono
intervenuti 40
relatori suddivisi in due sessioni parallele rivolte, una a neurologi,
neuro-radiologi, internisti, cardiologi e due medici delle aree
Accettazione e Urgenza; Anestesia e Rianimazione e l’altra a
tecnici di Neurofisiopatologia, infermieri dell’rea critica e
fisioterapisti. Ad aprire i lavori, con i saluti istituzionali il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo; il direttore sanitario aziendale Elvira Bianco e il direttore Sanitario OORR Area Nola - Pollena, Daniela Schiavone. L' iniziativa patrocinata dalla regione Campania è
stata organizzata dal
Gruppo
di lavoro dell' Unità
operativa clinica di
Neurologia del Presidio Ospedaliero di Nola il cui direttore è il
dottor Pasquale Scala (nella foto sotto).
“La Uoc - ha spiegato Scala - da anni sostiene con impegno la causa dell’assistenza neurologica a pazienti colpiti da stroke e nel contempo rappresenta la voce di coloro i quali sono vittime di questa patologia attraverso giornate di studio e manifestazioni di screening su territorio per la prevenzione”. E non è tutto. “In attesa dell’attivazione della stroke-unit che prevediamo a breve grazie al lavoro di squadra tra 118, Pronto Soccorso, Neuro Stroke e Radiologia, nel Presidio Ospedaliero Nolano, è attivo un percorso ictus che ci consente sia di intervenire con la rivascolarizzazione farmacologica, sia di individuare i pazienti da avviare alla trombectomia presso Hub di riferimento”, ha detto ancora il direttore della Uoc di Neurologia. Insomma, una iniziativa di rilievo questa di Nola Stop Ictus- 2023 di cui il dottor Scala ce ne ha parlato non soltanto in qualità di medico responsabile scientifico, ma per dare anche visibilità all'evento durante il quale eminenti relatori, alcuni
tra i quali, Francesco
Briganti, direttore dell’Unità operativa complessa di Neurologia
interventistica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II
di Napoli; Pasquale Pagliano, neurologo e infettivologo
dell’AORN dei Colli, P.O. Cotugno, Napoli e Giuseppe Catapano, direttore UOC Neurochirurgia P.O. Ospedale del Mare, Napoli, che hanno messo in luce tutti gli aspetti neuropatologici e neuroradiologici della fase acuta dello stroke ischemico nonché i criteri della elegibilità alle diverse strategie di intervento di rivascolarizzazione; cosa accade nel cervello di chi è colpito da ictus con exitus improvviso e quando e come l’intervento del neurochirurgo può salvare una vita, con particolare attenzione alle complicanze, alle interrelazioni con le comorbilità e alla riabilitazione.
Moderatori, relatori e temi discussi
PRIMA
SESSIONE PERCORSO ICTUSModeratori R.
Napoletano, M. L. Mangoni, R. Vincenti
La squadra e il fattore tempo: network 118-ps-neuro-radio S. Criscuolo - G. Tufano- P. Scala - E. Zoi
La penombra ischemica e il core: Finestra Temporale/Finestra imaging cosa cambia F. Briganti
La trombolisi
sistemica nell’era della trombectomia: bassi Nihhs e bassi aspect
Il parere del Neuroradiologo D. Romano Il parere del Neurologo P.
Candelaresi
Stroke e rene
malato: Ecotranscranico con mezzo di contrasto versus Angiotc nella
diagnosi di occlusione dei grossi vasi nella fase iperacuta R. Rea
Edema maligno e stroke ischemico P. Santalucia
Danni collaterali da riperfusione: the dark side M. Muto
Ipertensione endocranica nello stroke maligno: indicazioni e tempi della craniectomia decompressiva G. Catapano
SECONDA
SESSIONE LE COMPLICANZE
Moderatori G. Capaldo, L. Del GaudioL’ Abingestis
e l’embolia polmonare F. Iuliano
Epilessia e Stroke A. Estraneo
1Delirium L.
Allegorico
Epilessia e Stroke A. Estraneo
1Delirium L. Allegorico
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