Un docu-video dedicato alla memoria del giornalista realizzato dall' Assostampa Campania Valle del Sarno. Presente in sala, alla proiezione, la famiglia Castellano
PAGANI (SA) - Una festa per i premiati e per i presenti in platea, ma allo stesso tempo un monito diretto e significativo ha fatto eco nella sala: "Oggi più che mai è fondamentale che i giornalisti restino uniti nelle battaglie per la tutela della professione". Cosi Salvatore Campitiello ha aperto Xla edizione del Premio giornalistico nazionale “Mimmo Castellano. La manifestazione si è tenuta nell' Auditorum Teatro Sant' Alfonso M. de Liguori, venerdi 16 settembre. Giornalista dalle mille virtù Castellano morì nel 2008, all' età di 72 anni, nell' ospedale di Castellamare di Stabia dove era ricoverato. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana pubblicò un comunicato con queste parole:
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Salvatore Campitiello |
La morte di Mimmo Castellano è un lutto per tutti i giornalisti italiani. Leader naturale dei pubblicisti, dei collaboratori degli addetti stampa, fino all’ ultimo, da Segretario generale aggiunto della Fnsi è stato in campo nelle battaglie per la libertà e per i contratti di lavoro di tutti i giornalisti. E Campitiello, presidente dell' Assostampa Campana Valle del Sarno, sodalizio che ha promosso e organizzata questa sempre più crescente manifestazione, ha voluto ricordare Castellano nella singolare performance "affacciamoci" con la quale era solito invitare tutti gli operatori dell'informazione all'unita' della categoria pur nella diversità di ognuno".
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Un momento del corso della manifestazione |
L' iniziativa, un significativo confronto tra addetti ai lavori del mondo dell' informazione sul difficile periodo storico in cui la professione del
giornalista sta vivendo una di profonda crisi. E proprio su questo argomento discusso dopo i saluti del sindaco di Pagani, Lello De Prisco e dell'assessore provinciale, Gerardo Palladino, non sono mancati gli interventi dei vertici dell'Ordine campano, Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco, che hanno accolto Carlo Bartoli, il nuovo Presidente nazionale dell'OdG, sottolineando spunti di riflessione sulla deontologia della stessa professione. Ha moderato l'evento la giornalista Viridiana Myriam Salerno. Evento dunque in grande stile, patrocinato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti; dal Consiglio dell' Ordine dei Giornalisti della Campania; dal Movimento Unitario Giornalisti; dal Comune di Pagani e dalla Provincia di Salerno. A deliziare la serata con pause musicali Marzia De Nardo. |
Da sinistra Ottavio Lucarelli, presidente dell' Odg Campania; Maria Gabriella Fuccio, (figlia di Giovanni); Domenico Falco, presidente del Movimento Unitario Giornalisti; Licia Sasso, giornalista docente, premiata "Fare il giornale nelle scuole"; Giulia Amarante, studentessa premiata e Carlo Bartoli, presidente dell' Ordine Nazionale dei Giornalisti |
10 i premiati suddivisi in sezioni specifiche. Ecco chi sono:
Sezione informazione sportiva Antonio
Giordano; sezione informazione Tg Rai Regione Letizia Cafiero; Sezione
giornalismo Rai Vaticano alla carriera Massimo Milone; Sezione
giornalismo alla carriera e alla rappresentanza di categoria Ottavio
Lucarelli; Sezione
premio speciale alla carriera Franca Leosini; Sezione
informazione religiosa a padre Enzo Fortunato; Sezione
informazione radio libere Diodoro Maffia; Sezione
ricerche e nuove tecnologie giornalistiche Mauro Santaniello; Sezione
giornalismo e cultura Tjuna Notarbartolo; Sezione giovani: nel
giornalismo, cultura e sociale Marta Krevsun. Per
la Sezione "Alla Memoria", sono stati consegnati
riconoscimenti ai familiari di Giovanni Fuccio, Carmine Alboretti e
Cicco De Vivo. Significativi
anche i momenti di accoglienza e solidarietà espressi a due colleghe
giornaliste in Italia: Tetiana Gudyma, rifugiata dalla guerra in
Ucraina e Lucica Aritia Filiuta, ucraina per trovare lavoro.
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