L'attrice e regista ospitata nella Casa comunale di Frattamaggiore. L'iniziativa, promossa e organizzata dall'Istituto Studi Atellani, rientra nell'ambito della XXII Rassegna Nazionale di Teatro-Scuola, PulciNellaMente, diretta da Elpidio Iorio
Genius Loci
Francesco Montanaro e Marina Confalone
FRATTAMAGGIORE (NA) - Signora elegante e distinta, varca l' ingresso della Casa comunale intorno alle 10 e mezzo di sabato 18 giugno. Curiosi e fotografi, il sindaco Marco Del Prete, ricevono Marina Confalone
attrice e regista teatrale, volto storico per aver recitato più volte nelle commedie di Eduado De Filippo; artista di talento anche in televisione per la quale nel 1978 è stata interprete accanto a Tino Buazzelli e Teo Teocoli. Per non parlare del cinema, specialmente nel 1984 nel film Cosi parlò Bellavista, diretto da Luciano De Crescenzo che le fa vincere addirittura il Premio David Donatello ed un Nastro D'argento.
Di qui il ringraziamento dell' artista che ha pronunziato parole di grande significato per l'affetto manifestato dai presenti, o meglio recepito dall'intenso e caloroso applauso del pubblico in un luogo come la sala del Consiglio comunale che rappresenta gli abitanti, tutti, di una città antica e ricca di testimonianze culturali e artistiche. Insomma, lì dove si discutono atti è delibere amministrative, talvolta anche in favore dell'arte e della cultura, questa volta si è "deliberata" l'ammirazione dei frattesi e di Città metropolitana nei confronti di una Signora, attrice e regista napoletana più volte premiata nel corso della sua carriera.
PulciNellaMente
Applausi, di compiacimento del primo cittadino frattese, nonché del regista Casting-director Raffaele Di Florio; la partecipazione della vice presidente di PulciNellaMente, Carmela Barbato, che ha consegnato il premio omonimo all' attrice-regista napoletana, hanno messo in risalto il significativo senso dell' identità artistica in ambito della XXII Rassegna Nazionale di Teatro-Scuola, diretta da Elpidio Iorio. Iniziativa quest'ultima che nasce nella vicina Sant'Arpino, in provincia di Caserta, rinomata per la sua attenzione verso la cultura dell' antica Atella, il territorio, ma anche verso il teatro, le professionalità relative alle attività culturali che hanno trovato e trovano “sponde” efficaci nel mondo della scuola, della formazione, dell’amministrazione, del teatro educativo. Dunque, si è parlato di cinema, di teatro, di recitazione quale arte espressiva e figurativa, che va sostenuta, sempre e senza mezzi termini. Mimmo Del Prete con la sua chitarra ha allietato la mezza giornata trasformando l'evento culturale in una vera e propria festa.
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