NAPOLI, POLO MUSEALE. DIRIGENZA E SINDACATO AI FERRI CORTI SU CARENZA DI PERSONALE

D' Emilio e Tortora (Cisl - Fp)  puntano l' indice contro un sistema inadeguato per sostenere storia e cultura nel capoluogo campano 


NAPOLI -“Un confronto sull’ organizzazione del lavoro e dei servizi con una più attenta distribuzione delle risorse umane sui siti storici”. E’ quanto chiede la Cisl - Funzione pubblica di Napoli alla direttrice del Polo museale della Campania, Marta Ragozzino, dopo che alcuni giorni fa si è vista Villa Floridiana al centro di estenuanti polemiche a causa della carenza di personale in servizio in quel sito. Si tratta di una struttura di interesse storico ed artistico situata all’ interno dell’ omonimo parco. Un complesso che un tempo faceva parte del gruppo di edifici utilizzati come residenze reali borboniche in Campania, oggi di estimabile valore storico e culturale. “Ebbene - ha spiegato il segretario provinciale della Cisl-Fp di Napoli, Luigi D’Emilio (nella foto in alto a sinistra) - non possiamo accettare questo stato di fatto a Villa Floridiana nella quale si vede il singolo dipendente in grave disagio, quando una più attenta organizzazione del personale dipendente  potrebbe sopperire la carenza nell' organico". 
E non è tutto. Carlo Tortora, (nella foto in alto a destra) componente della segreteria con delega alle funzioni centrali Cisl, ci parla addirittura della "disavventura di alcuni visitatori  rimasti bloccati nella Villa Floridiana per quasi un’ora, sotto il sole, senza poter uscire dall'ingresso che affaccia su via Cimarosa, da dove erano entrati poco prima, perché lo hanno trovato serrato nonostante l’orario di chiusura fosse ancora lontano. Lo spiacevole episodio - ha aggiunto Tortora - rimane quale prova inconfutabile per un necessario e immediato confronto con la dirigente per promuovere e mettere in piedi una distribuzione efficace delle risorse umane nello stesso sito, evitando cosi aggravanti per carenza di organico pertinente alla vigilanza interna al parco e alla villa, ma soprattutto evitando il disagio nel lavoro a chi  da sempre ha dato l' anima con il proprio impegno mantenendo attivo un sito importantissimo per la città di Napoli". Il Polo museale di Napoli non è nuovo agli onori della cronaca.Già nei mesi scorsi  polemiche fra sindacato e dirigenza dell' ente, hanno messo in risalto
divergenze sulla gestione e vigilanza interna al parco di Capodimonte. Cgl, Cisl e Uil hanno ribadito la posizione di contrarietà alla chiusura del parco, rical ando quanto già espresso nella contrattazione del 15 maggio scorso.La discussione ha trascinato in campo il prefetto di Napoli, Marco Valentini  ad arbitrare brillantemente un incontro decisivo sulla posizione delle parti, non del tutto idilliaca. Al si, ma più non posso del prefetto  ha convenuto sulla realizzazione di un programma temporale di tre mesi monitorato attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico permanente  con riferimento  all' emergenza epidemiologica che affrontasse la drammatica carenza di personale attraverso proposte condivise nell'impiego e nel reclutamento delle  risorse umane disponibili e in linea con quanto concordato con il Dicastero attraverso il confronto con le rispettive Federazioni nazionali di categoria. La presenza all'incontro e la garanzia diretta del Prefetto Valentini sulla serietà della connotazione operativa del tavolo tecnico, ha offerto cosi  respiro al prosieguo positivo della vicenda nell'interesse dei lavoratori e della città di Napoli.









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