L' UMBRIA E' CADUTA NELLA TRAPPOLA DEL MOJITO AL PAPEETE


Donatella Tesei e Matteo Salvini
Si afferma la vittoria della Lega in Umbria. E Salvini esulta: " Impresa storica. Il governo ha i giorni contati". Non è cosi. Questo insuccesso va invece attribuito alla politica di Renzi, prima che usciasse dal Pd. Zinga non ha alcuna colpa. E M5stelle ha fatto l' errore in quella regione di sostenere il patto civico con il Pd, nel nome di  Vincenzo Bianconi contro Donatella Tesei della Lega. Ora  tutto è da rivedere e riflettere su questo voto sofferto in una regione da sempre rossa. Il Pd sotto l' egida renziana stava morendo. Zingaretti nell' alleanza quasi fra simili lo ha rianimato. Diciamolo a chiare lettere: M5s si configura nel tracciato politico di una sinistra che ha sempre rigettato il concetto della dottrina della destra che fa acqua da tutte le parti. Zingaretti in tale contesto potrebbe o può rimediare il perduto dando risultati concreti al Paese.

                            Vincenzo Bianconi, il candidato M5S-PD

Questo per dire che ciò che contano sono i risultati da concretizzare in quella regione della sinistra storica, proiettando la Nazione quale paese di origini contadine, e  che per questo ha sofferto durante due ventenni, sia pure in epoche diverse: il primo dittatoriale, in tempi remoti, ma che ancora oggi porta il segno tangibile della sofferenza provocata dell' esaltazione dell' uomo di fronte alle classi deboli. Il secondo, se pur d'epoca recente, fondato sui pilastri dell' ottimismo, ha puntato a indebolire la classe media attraverso la scuola rendedola di basso profilo. E per fortuna non riuscendo ad 'aziendalizzare' la nazione, lo Stato. Si pensi a che ambizione: aziendalizzare lo Stato e allo stesso tempo facendo si che la scuola si declassasse...addirittura mandando a studiare all' estero i giovani ricercatori, cervelloni e figli di buona famiglia, con la scusa della crisi economica. Ancora adesso, i guai prodotti da Forza Italia, Lega e An sono all’aordine del giorno. Ecco, queste sono le destre i cui attuali rappresentanti, si fanno chiamare "sovranisti", raggirando chi veramente è sovrano, i cittadini.
Matteo Renzi e Nicola Zingaretti
 L' Umbria è caduta nella trappola, presa dall' illlusione di migliorare le condizioni di vita, dimenticandosi della provenienza siocio-culturale per la quale oggi è ricca di storia e di valori. Secondo eminenti studiosi, l'Umbria nella sua storia è caratterizzata dal fatto di essere una regione che prende la via dell' emigrazione ogni volta in cui si trova dinanzi a trasformazioni economiche e sociali. L’avvio dell’esperienza migratoria umbra in Europa è in particolare segnato dal flusso di emigranti diretti in Francia, nel 1876. A Nizza  e in altre località della Francia meridionale, domestici, cuochi, camerieri, balie  soddisfacevano le richieste di famiglie benestanti. E che dire di Terni?... Denomiata "città operaia",  grazie all' antica acciaieria fondata dal ministro Brin nel 1884. Oggi l'azienda è conosciuta nel mondo come Ast (Acciai Speciali Terni Spa , che opera nel settore della metallurgia, siderurgia, informatica e ingegneria; dal 1994 è controllata dalla ThyssenKrupp AG e quindi la denominazione è divenuta Tkast  (ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni). Siamo in una regione dell’ Italia centrale; bella, suggestiva proprio perchè non è bagnata dal mare. E per questo rimane caratterizzata per la sua vocazione contadina, forte di un passato in cui l’ utilizzo della terra era mezzo di sostentamento. Ecco, dunque, questi esempi, che nella storia rimangono reclamizzati dal Pci, poi Pds e ancora: Pd, quella parte sana del Pd che ha sempre rigettato la politica dei salotti renziani, non dimenticandosi mai del concetto leninista-marxista di cui oggi, vuoi o non vuoi, rimane l’unica attenuante per equilibrare la politica e la democrazia in Italia, senza trascurare i concetti di De Gasperi e di Don Sturzo. E perché no?...nonostante tutto, avendo comunque una scuola in stile, Giovanni Gentile. Oggi, l’ Umbria, l’unica regione italiana che non ha il mare è andata a finire nelle mani di chi le spiagge le usa come simbolo del sovranismo, consumando il Moijto, quello classico fatto con l'acqua frizzante francese. L' Umbria è andata a finire nelle mani di chi è amico alla Signora Marine Le Pen, esponente di estrema destra francese. Come si può notare, tra acqua frizzante francese e amicizia di estrema destra francese rimane un filo sottile che nulla ha da spartire con l' Umbria contadina e operaia. Resta il solo lume della ragione. E cioè che il Mojito, quello originale, è Cubano, a base di rum, che piaceva molto a Fidel Castro, al quale non piaceva apparire quale uomo brillante. Molti non sanno che, prima di fare lo statista, Castro faceva il giornalista; comunista verace, e quindi non cattolico, che più di altri al mondo, ha varcato la soglia del Vaticano incontrandosi con due Papi , ognuno in carica. E tutto questo, semplicemente perchè il Vaticano si trova nell’ Italia  dalle origini contadine in cui c'è l' Umbria rossa e ricca di antichi valori.
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