ArtDance - Frattamaggiore. Al Gelsomino di Afragola "don Quixote" e passo d'Addio di Maria Rosaria Moccia


Balletto di repertorio accademico, riferimento di fonte letteraria

Passi di danza tra luci e colori; note musicali e scroscio degli applausi hanno decretato un vero e proprio successo targato "don Quixote. Cosi domenica 24 giugno al teatro Gelsomino di Afragola per il Saggio di fine anno accademico promosso e organizzato da ArtDance - Frattamaggiore. Una serata nel segno della danza classica, per non dire puramente artistica, durante la quale si son visti danzare allievi piccini e più grandi, a guida di Kelly Grassia. Quest’ultima da circa 30 anni spazia nella formazione e promozione della danza classica, moderna ed altre attività ginnico-motorie. Di grande significato culturale, dunque, la rappresentazione, “ don Quixote”, balletto di repertorio classico andato in scena per la prima volta il 14 dicembre del 1869 a Mosca, nel teatro Bolshoy, con la coreografia di Marius Petita. L'opera trae ispirazione dal celebre romanzo di Cervantes.

"Il balletto di repertorio accademico, quale riferimento di fonte letteraria - spiega la maestra Kelly Grassia - costituisce un pretesto per narrare la vicenda amorosa di Kitry, figlia dell’oste e da questi promessa sposa ad un nobile, eBasilio, un giovane barbiere di cui lei ne è innamorata. Il cavaliere triste è quindi una figura quasi marginale rispetto alla centralità dei due innamorati, che nel balletto è un personaggio immaginario". Insomma, uno spettacolo di grande valenza culturale dalla cui preparazione dei ballerini è improntata sui vivi metodi e discipline di Agrippina Jakovlevna Vaganova, ballerina, coreografa e didatta sovietica. (San Pietroburgo, 26 giugno 1879 - Leningrado, 5 novembre 1951). D’altro canto la didattica di ArtDance - Frattamaggiore - segue la metodologia di Vaganova per la danza classica in un percorso di 8 anni di studio, ognuno dei quali allievi supera soltanto con esami di fine anno che si conclude nel passo d’Addio, ovvero nel passaggio da una fase all’ altra, da allievo a professionista. E’ di antica usanza nelle scuole di danza il passo d’Addio, al punto di essere un momento chiave nella carriera di una ballerina. E la scelta del repertorio con cui sostenere il passo d’Addio spesso ricade sui grandi classici. Non di poco conto, infatti, è stato il passo d’Addio di Maria Rosaria Moccia, che, nel balletto di repertorio classico si è vista protagonista nel ruolo di Kitry, con Antonio Formisano nel ruolo di Basilio. Musiche Ludwig Minkus; coreografie C. Scarano, S.Iavazzo; regia, Kelly Grasia.










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