L’ITALIA DEVE RIAVERE MATTEO RENZI PERCHE’ NON HA FATTO NULLA PER CUI DEBBA VERGOGNARSI

Mattarella dovrebbe rigettare le dimisiioni dell'unico leader capace di guidare il Paese

 
Matteo adesso si che posso darti del TU e chiamarti per nome, anche se mi piaceva chiamarti Signor Presidente del Consiglio. Ricordo il giorno in cui esordisti, sia pure in veste di sindaco di Firenze, con la proposta che un giorno bisognasse eliminare il Senato. Fui io il primo giornalista italiano a credere in ciò che asserivi in quel periodo. Scrissi subito la notizia dedicando le mie righe a quel ragazzone ex scout come i miei figli. Ricordo che arrivarono i ringraziamenti al mio editore per l 'articolo redatto da me. Matteo ora te ne vai, ma dispiace a tanta gente. E forse sarebbe meglio che Mattarella non accettasse le tue dimissioni, anziché averle congelate. D’altro canto nulla hai fatto di male se soltanto aver gestito in modo erroneo la campagna elettorale, non dicendo veramente le cose in maniera delineata. Matteo, Tu, il Senato avresti dovuto eliminarlo completamente, come appunto dicevi tempo addietro facendoti strada nella politica nazionale. Poi, sono cambiate le aspettative cercando di modificare l’intera Costituzione della Repubblica Italiana, la legge, cioè, nella gerarchia delle fonti di diritto dello Stato italiano. Si, perché la Costituzione non è altro che la figlia della Resistenza nella quale vanno individuati i valori di solidarietà ed uguaglianza fra uomini liberi di esprimersi con il voto, indicando il proprio rappresentante politico. Matteo avresti dovuto proporre di eliminare il Senato , ma non proporre di rimanere quella struttura, sia pure ridotta, cosi importante nelle mani di chi sarebbe stato indicato dall’ interno dei consigli regionali o dalle case comunali come i sindaci mediante segnalazioni dei direttivi dei partiti. No caro, questo mai, perché sarebbero state offese le memorie di tanti uomini che hanno versato lacrime e sangue durante il fascismo. Questo, dunque, è il vero e proprio motivo per cui quella fascia di italiani sensibili hanno voluto rimanere le cose come stanno. E non hanno torto. Anche se l ‘Italia va cambiata, deve cambiare, ma con la professionalità degli insegnati, con lo studio degli studenti, con una scuola che funzioni nel vero senso della parola, con le classi dirigenti preparate, capaci di esporsi e porsi nel mondo del lavoro, della politica, dell’ economia dell’ industria e, allo stesso tempo, di promuovere costantemente le regole fondanti della convivenza democratica nel Paese, ma anche e soprattutto con una nuova e buona legge elettorale. Matteo Renzi, Signor presidente della Repubblica, oggi è l’unico leder capace di saper governare, ma di sua iniziativa e dallo spirito partitico ha sottoscritto le dimissioni, cosa che poteva farne a meno poiché nulla ha fatto per cui debba vergognarsi come gli altri, invece, corrotti e con la faccia tosta di stare incollati sulla poltrona. Il Presidente della Repubblica, considerata la necessità di completare l' iter parlamentare della manovra di approvazione della legge di bilancio onde scongiurare i rischi di esercizio provvisorio, ha chiesto a Renzi di soprassedere alle dimissioni per presentarle al compimento di tale adempimento". Mattarella ha poi ricordato che in Italia c'è una 'democrazia solida' e 'scadenze da rispettare'. Per questo, 'il clima politico sia improntato al rispetto reciproco'. Ma perché deve andarsene, l ex scout fiorentino, e non rimanere? C’è forse oggi un leader politico capace di essere all’ altezza del proprio compito? O rischiamo un governo tecnico per vederci d’avanti un nuovo Monti e una nuova Fornero?...Ma stiamo scherzando?...O credete che Grillo, il buon Di Maio e d altri siano quelli giusti, se andremo alle elezioni?...
L’Italia deve riavere Matteo Renzi.
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