"Un governo contro la Campania che ha tagliato fondi agli ospedali, alle reti idriche e alla decontribuzione, mentre il candidato di centrodestra Cirielli va in giro a fare campagna elettorale”. Poi invita l' antagonista ad un confronto pubblico. De Luca si congratula e apprezza: "Hai fatto un discorso serio ed equilibrato"
NAPOLI - Ufficiale. Roberto Fico apre la campagna elettorale in prima serata di mercoledì 29 ottobre, al teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare. “Siamo uniti e vogliamo vincere per dare un segnale forte al governo Meloni”, ha detto il candidato alla presidenza della Giunta regionale della Campania. Esponente di spicco del campo largo attende cosi per qualche minuto il presidente uscente Vincenzo De Luca che si intrattiene all'entrata a salutare il sindaco Di Napoli Gaetano Manfredi. Poi l' incontro. La stretta di mano. Qualche sussurro reciproco. In sala i candidati della coalizione di centrosinistra Pd, M5S, Avs, Casa Riformista, Partito Socialista, Noi di Centro, Fico presidente e A Testa Alta. Presente anche Clemente Mastella e consorte, Sandra Lonardo che sventola la bandiera della lista «Noi di Centro». Fico dal palco ringrazia De Luca per essere venuto alla manifestazione e scatena l' applauso della platea. Mentre il governatore uscente annuisce, seduto accanto al suo vice Fulvio Buonavitacola e al deputato del Pd Marco Furfaro. Poi parte la sferrata contro Giorgia Meloni: “Un governo contro la Campania che ha tagliato fondi agli ospedali, alle reti idriche e alla decontribuzione, mentre il candidato di centrodestra Cirielli va in giro a fare campagna elettorale”. E ancora, sottolinea le offese costanti che Cirielli mi rivolge. E su questo non si risparmia a invitarlo in un confronto pubblico. E dice: “ho lavorato, ho fondato un movimento, sono stato eletto in parlamento, ho fatto il presidente della commissione di garanzia Rai, sono stato eletto presidente della Camera, dovendo gestire la creazione di tre governi e le elezioni del presidente della Repubblica. Ho deciso di non ricandidarmi e non penso che siano molti quelli che lo hanno fatto. Per questo non accetto lezioni politiche e morali da una destra che dice una cosa e ne fa un’altra”. Non mancano altre sferrate come quella del lavoro ai giovani, il diritto al mare. Mentre lo scroscio intenso di applausi l' entusiasmo arricchisce la serata. Scende dal palco, stringe la mano a De Luca che gli regala cenni di apprezzamento e dice: “Bel discorso, congratulazioni, sei stato equilibrato...Veramente".

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