L'autore: "È la storia di un secolo di tragedie, di maledizioni sul confine orientale d'Italia, che oggi è uno dei confini più aperti al mondo, proprio nel tempo in cui, altrove, dall' Ucraina al Medio Oriente, il controllo dei territori, le contese sui confini sono causa di guerre il cui rumore giunge fino a noi". Manifestazione organizzata dall' Associazione I Meridiani. Si è concluso il secondo ciclo della XXl edizione della Rassegna Nazionale Editoriale
OTTAVIANO (NA) - Spunti di riflessione sulla vita e sulla morale. Storie che permettono di riconoscersi nelle emozioni altrui attraverso epitaffi; Il cimitero. Il passato di una terra e sul modo in cui si è arrivati alla convivenza pacifica tra culture diverse. Pagine che raccontano le vite di chi l'ha attraversata, amata oppure odiata, di chi ci si è trovato per caso e chi per destino in un determinato contesto, la guerra. Cosi un raggio di luce intensa illumana Gorizia e Nova Gorica, città oggi simbolo di unione.
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Questo il significativo senso dell' incontro-confronto tenutosi nel corso della presentazione del libro "Vite di Confine" - Edizioni biblioteca dell' immagine - scritto e pubblicato da Toni Capuozzo. Del testo ne hanno parlato con lo scrittore, il generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota e il giornalista Franco Buononato segnando cosi una serata ricca di significato letterale. La manifestazione si è tenuta domenica 31 agosto nella suggestiva cornice di Palazzo Mediceo, struttura storica edificata in età longobarda e successivamente appartenuta a un ramo della famiglia fiorentina dei Medici. Il dialogo fra i tre interlocutori ha avuto senso più ovvio e diretto, mettendo in risalto una piccola antologia, il cui titolo è "Vite di confine", appunto, attorno all'Isonzo-Soča River, che in friulano si chiama Lusinç, Lisonz in bisiaco, nell'isontino della foce, e che i tedeschi chiamavano Sontig.
Ma c' è altro. Il racconto di queste vite - e delle loro lapidi immaginarie - non comprende sempre i nomi più importanti, e non necessariamente i migliori: non è una piramide, né una scalinata come quella di Redipuglia, con il duca d'Aosta, comandante della Terza armata, in prima fila, i generali che gli fanno ala e gli altri centomila dietro. Questo libro insomma dice l'autore: "È la storia di un secolo di tragedie, di maledizioni sul confine
orientale d'Italia, che oggi è uno dei confini più aperti al mondo,
proprio nel tempo in cui, altrove, dall ' Ucraina al Medio Oriente, il
controllo dei terrotori, le contese sui confini sono causa di guerre
il cui rumore, l'eco giunge fino a noi". Grande interesse di pubblico dunque per una manifestazione realizzata nell'ambito della Rassegna Nazionale Editoriale, "Un libro sotto le stelle", che ha completato il secondo ciclo di incontri sulla Penisola sorrentina, organizzata dall' Associazione I Meridiani, il cui presidente è Alfonso Giarletta.
Conduttrice della serata, Sonia Di Domenico e Silvio Martino lettore di brani. Ad aprire la serata il giornalista della Rai Gianfranco Coppola. Non è mancato il sindaco di Ottaviano, Biagio Simonetti. Tra i numerosi ospiti alcuni dei quali 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗰𝗮𝗿𝗼𝗻𝗲, consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania; Gino Aveta, autore televisivo e radiofonico Rai e Giuseppe Cortese, Associazione i Meridiani.




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