Manifestazione promossa e organizzata dall' Associazione Culturale Dies Artis Semper con la collaborazione dell' amministrazione comunale. Omaggiati due esponenti del Consiglio Superiore della Sanità. Si tratta della vicepresidente Anna Maria Colao e il professor Giovanni Esposito
TERZIGNO (NA) - "Un euro speso per la prevenzione diventano dieci risparmiati nella spesa farmaceutica, nell’accesso agli ospedali e comunque nella sanità pubblica, ma serve anche una maggiore educazione della popolazione, con il coinvolgimento della Scuola in tutti i settori". Cosi Annamaria Colao vicepresidente presidente del Consiglio Superiore della Santà, nonché direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Federico II, nel corso della tavola rotonda tenutasi nell' area esterna al Museo Mat di Terzigno, in prima serata di lunedì 14 luglio.
Tema discusso
"Prevenzione Sanitaria: Equità e accesso alla cultura della
medicina pubblica". I vari relatori hanno argomentato
ognuno il proprio punto di vista, ma comunque con il fine di
sostenere i cittadini per un accesso equo alle cure e
promuovere la salute pubblica. Confronto a cui ha preso parte
anche il professor Giovanni
Esposito, direttore
UOC di Cardiologia, Emodinamica, Utic Azienda Ospedaliera
Universitaria Federico II, componente del Consiglio Superiore della
Sanità. Ma soprattutto, l'incontro
si è rivelato una opportunità di riflessione su una
condizione in cui il territorio necessita di essere potenziato sul
piano della medicina.
Ne
ha dato atto su questo il direttore generale della Asl Na3 -Sud, dottor
Giuseppe Russo: "La
nostra Regione è impegnata a rafforzare i principi di un sistema
sanitario accessibile, efficiente e capace di rispondere alle
esigenze di tutti, senza distinzioni" - ha detto Russo. E
ancora: "Questa manifestazione rappresenta un’occasione
preziosa per condividere idee e strategie che possano contribuire a
migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.”Da parte sua il sindaco di Terzigno Francesco
Ranieri: "La prevenzione se fatta adeguatamente alleggerisce i costi
sanitari e sociali, ma soprattutto crea una migliore qualità della
vita che dalla singola persona si espande alla comunità".
Qualcos'altro l' ha evidenziata Bruna
Faiola,
consigliera
Regionale, presidente della Commissione politiche sociali : "Non
può esistere la prevenzione senza potenziare la medicina
territoriale. Il compito delle istituzioni è quello di creare una
sanità di prossimità attuando le linee guida nazionali. Inoltre, prevenzione corrisponde anche a tanto risparmio dei soldi pubblici
che potrebbero essere spesi per altre necessità della collettività. Quindi benessere del singolo e benessere della comunità".

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