NAPOLI, STUDENTI IN PIAZZA: "NO SCUOLA DEI PADRONI"

NAPOLI - In strada a contestare puntando il dito contro un sistema scolastico inadeguato che crea divisioni sociali ed è simbolo di sfruttamento: "No scuola dei padroni". Cosi la Napoli studentesca questa mattina (venerdi 18 febbario) in corteo da piazza Garibaldi a piazza dei Martiri, davanti alla sede di Confindustria. E si tratta dell' Alternanza scuola-lavoro, ma al centro della discussione c’ è qualcosa di più importante che smuove le coscienze: la memoria di due ragazzi studenti, Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci morti poche settimane fa durante l’attività di lavoro, alla fine dell' ultimo giorno di stage.16 e 18 anni, due vite spezzate nell' età più bella, la rosea gioventù. Per loro slogan a squarciagola e grida di rabbia sotto gli occhi vigili delle forze dell' ordine. Studenti vestiti da operai si sono spogliati e si sono versati la vernice rossa sul proprio corpo. Come per dire, questo è il sangue chi muore per lavorare.
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Ma l' eco assordante di questi giovani riportava le dimissioni del ministro dell' Istruzione Bianchi e l’ abolizione della legge 107, meglio conosciuta quest' ultima con l’appellativo di “Buona Scuola” istituita con proposta del capo politico di Italia Viva, Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio sotto l' egida del Partito Democratico. Una iniziativa secondo gli studenti per nulla formativa. Oggi dunque davanti alla sede del Pd, in via Santa Brigida, "Studenti autorganizzati campani", centro sociale "ex Opg" e "Potere al Popolo", come orologi sincronizzati fra coetanei delle scuole di Torino, Milano e Roma, queste le città più importanti, ma non sono mancati gli studenti di altre città italiane, hanno contestato il sistema scolastico italiano per nulla piacevole, definendolo "Scuola dei padroni".




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