Un pezzetto del manto e del bastone del padre putativo di Gesù in esposizione nel Santuario della comunità vesuviana. Esulta il parroco don Rosario Avino: "Dobbiamo molta gratitudine a Papa Francesco che nel 2021 volle l’anno santo giuseppino. Da allora intorno alla nostra comunità si è creato un fermento che va anche oltre il perimetro parrocchiale”
SAN GUSEPPE VESUVIANO (NA) - Solennità
al culto religioso. Una festa voluta in paese per l' arrivo in
santuario di un pezzetto del manto e del bastone del padre putativo
di Gesù. Così oggi venerdi 27 giugno parrocchiani e comunità dei
giuseppini del Murialdo di San Giuseppe al singolare evento. Reliquie, dalla Basilica di San Lorenzo a Firenze, traslate e messe in esposizione ai fedeli fino a domenica 30 giugno, nella parrocchia madre della cittadina vesuviana, dedicata a San Giuseppe, presieduta da padre Rosario Avino: "Dobbiamo molta gratitudine a Papa Francesco che nel 2021 volle l’anno santo giuseppino - ha detto don Avino - Da allora intorno alla nostra comunità si è creato un fermento che va anche oltre il perimetro parrocchiale”.
Ma il plauso del parroco di San Giuseppe e dei fedeli non è mancato neppure al priore della Basilica fiorentina, monsignor
Marco Domenico Viola, che è venuto ad esporre le reliquie alle falde del vesuvio. Frammenti, resti che la tradizione attribuisce essere il bastone sul quale si appoggiava l’anziano sposo di Maria e il mantello con cui si copriva. “Sono commosso e felice. Le reliquie sono la presenza tangibile della nostra fede attraverso la intercessione di colui che potè svolgere il compito insieme alla Madonna di genitore terreno di Gesù", ha detto padre Giuseppe d’Oria, giuseppino che opera soprattutto con la pastorale giovanile nella comunità. Tre giorni di grande significato per il culto verso il padre di Gesù, che proprio da questa devozione il paese prende il nome di San Giuseppe Vesuviano.

Iniziativa ideata da un fedele della parrocchia di San Giuseppe, Pasquale Del Giudice, componente dell’Associazione cattolica dei Portatori di San Giuseppe che, con il presidente Alfonso Di Somma e l’Associazione Cattolica dei portatori di San Giuseppe, hanno realizzato il singolare evento. La manifestazione ha aperto cosi il percorso socio-culturale e religioso che porterà al centenario della presenza giuseppina nella comunità vesuviana e che cadrà il 15 dicembre del 2028. Manifestazione supportata alla grande anche dalla ProLoco di San Guseppe Vesuviano: una passeggiata, questa sera alle ore 21.00 per il centro storico guidata dal divulgatore scientifico Gennaro Barbato. Si terrà inoltre domani, sabato 28 giugno alle ore 10. 30 una tavola rotonda sulla figura del falegname di Nazareth. L' incontro avrà luogo nel Centro giovanile dei giuseppini del Murialdo (ex Seminario). Interverranno don Sergio
Antonio Capone responsabile della custodia delle S.S. Reliquie della
diocesi di Salerno-Campagna, Acerno; padre Giuseppe d’Oria
giuseppino del murialdo e vice provinciale della provincia italiana e monsignor Marco Domenico Viola. Modera Rosa Carillo
Ambrosio, giornalista corrispondente esterna de L' Osservatore Romano. La manifestazione sarà arricchita da altri e importanti eventi colleterali fino a domenica 29 giugno. Le reliquie verranno offerte alla devozione dei fedeli per l’intera giornata a partire dalle ore 07:00 sino alle ore 21:00, quando iniziaerà una catechesi-concerto a cura della fraternità Evangelii Gaudium e in fine la benedizione con il bastone di San Giuseppe.