FIDEL CASTRO, GIORNALISTA CHE AMAVA GLI ITALIANI


Lo statista cubano faceva credere al mondo intero di contare poco, mentre metteva in ginocchio gli americani senza fare rumore, nonostante l'embargo. Più furbo di lui, però, Papa Wojtyla che... 


Il fondatore della
rivoluzione Cubana, Fidel Castro. Nessuno ne parla alla grande. Qualcuno si limita a pubblicare fotografie di grande dimensioni e qualche sua frase famosa. Qualcun altro lo definisce carnefice dittatore. Fidel, che era stato rivoluzionario comunista, è morto all’ età di 90 anni, il 25 novembre del 2016. Uomo di grande carisma del quale non si può fare a meno di dire che era anche un bravo giornalista e amante dell' Italia, al punto che per gli spostamenti sicuri e veloci preferiva le automobili dell'Alfa Romeo. Il suo amore a quattro ruote, come si può notare nella foto, la mitica "Giulia", anche se qualche volta usava automobili della Mercedes.  

Ma c' è qualcos'altro di più curioso, che molti non sanno: lo statista cubano aveva un debole per l' Italia, soprattutto perché Cuba fu denominata tale dal nostro Cristoforo Colombo il quale credeva di essere giunto non in un nuovo continente, ma attraversando l'Atlantico, di essere giunto in Asia, precisamente a Cibao, che identificò l'isola, oggi nota come Cuba. E così chiamò al suo ritorno l'isola che nella "rielaborazione del patrimonio culturale" fu denominata, probabilmente per errore "Cuba".

E non è tutto. 
Castro aveva accettato di incontrarsi e addirittura di ricevere Wojtyla a Cuba, nel '98, dopo che due anni prima fece visita in Vaticano per la prima volta, semplicemente perché il Vaticano è in Italia. E non come afferma certa stampa: "Wojtyla polacco e quindi filo-comunista dell' Est". E tante altre dicerie che manipolano la mente del popolo ignaro, anche se va detto per onore di cronaca che Giovanni Paolo II, per nulla ingenuo, convinse Castro  

a festeggiare il Natale in rispetto dei cattolici-comunisti cubani, dopo che nel 1959 il
 regime dello stesso Fidel abolì le festività natalizie retribuite, invocando la necessità di lavorare e per continuare la raccolta dello zucchero. Oggi grazie a San Giovanni Paolo II a Cuba si festeggia la Natalità dando grande richiamo al turismo e all'economia, ma si contempla e si prega anche nella figura del Gesù bambino. E i coltivatori di canna da zucchero, i braccianti, tutti hanno ripreso appieno la loro antica tradizione cattolica astenendosi dal lavoro e comunque retribuiti. Per il resto Fidel Castro si sentiva italiano grazie a Cristofaro Colombo e ai politici italiani della prima repubblica che sapevano relazionarsi in grande stile nel mondo come a Cuba. Tutto qui!

Fi
del Castro aveva la nomea di uomo controverso. Molti lo consideravano un nemico dei diritti umani. I suoi sostenitori invece lo definivano liberatore dall' imperialismo mettendo in risalto i progressi sociali da lui stesso promossi a Cuba. Egli, infatti, aveva, e tutt'ora Cuba ha un ruolo rilevante nel panorama politico internazionale a differenza di come ci fanno credere molti politologi a causa delle dimensioni geografiche, demografiche ed economiche di Cuba. L’attenuante dello statista cubano era ed è ancora semplicemente la posizione strategica di quel Paese e la vicinanza geografica agli Stati Uniti. Insomma, l’astuto giornalista Fidel, peraltro anche laureato in giurisprudenza, faceva credere al mondo intero di contare poco, mentre alla grande, e senza fare rumore, metteva in ginocchio gli americani. Castro, assieme al fratello Raul, Che Guevara e Camilo Cianfuegos è stato uno dei protagonisti della

 
Rivoluzione Cubana contro il regime del dittatore Fulgencio Batista e, dopo il fallito sbarco nella Baia dei Porci da parte di esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti d'America, proclamò l'istituzione della Repubblica di Cuba, uno Stato monopartitico di stampo socialista e democratico. Ma che i dissidenti e buona parte degli analisti politici internazionali definiscono come regime totalitario. Il 19 aprile 2011, Fidel Castro si dimette dalla carica di primo segretario del Partito Comunista di Cuba e  consegna il suo potere al fratello Raul Castro, il quale avvia alcune riforme in senso liberale a favore del popolo e della non florida economia locale, compromessa soprattutto dal lungo embargo. L' attuale presidente della Repubblica di Cuba è Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez dal 10 ottobre 2019, ex presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri, è ingegnere.


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