ALESSANDRO D'ERRICO, MINISTRO DELL' EPIFANIA DI DIO TRA GLI UOMINI


L' Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico celebra l' eucarestia nel XXV di Ordinazione Episcopale 

Alessandro D'Errico, Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico del Pakistan

FRATTAMAGGIORE (NA) - Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini...Cosi il canto d'Ingresso alla Basilica Pontificia di San Sossio Levita e Martire. Tardo pomeriggio di Epifania del Signore. Fedeli incantati come per magia dal corteo di sacerdoti e diaconi che accompagnano nella navata il loro concittadino-vescovo Alessandro D'Errico, nel venticinquesimo di Ordinazione Episcopale. Gioia e commozione. Sussurri di compiacimento rimbalzano da un banco all'altro. Il "clero frattese" è in adunanza per omaggiare Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Alessandro D'Errico, Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico.

Il vescovo di Aversa Angelo Spinillo
Dal presbiterio parole di grande significato del vescovo della
diocesi di Aversa Angelo Spinillo che apre la Celebrazione Eucaristica evidenziando una figura di grande spessore sul piano pastorale e diplomatico quale quella di Alessandro D' Errico. Capo Missione (prima in Pakistan e Afghanistan), in Bosnia ed Erzegovina e Montenegro, quindi in Croazia e a Malta. Infine in Libia. Questo per dire che D' Errico è stato un diplomatico rappresentante del Santo Padre nel mondo, più volte trovatosi in paesi in cui la propria attività lo ha tenuto in circostanze non facili.

Poi durante la concelebrazione liturgica don Alessandro, cosi ama farsi chiamare in città, si rivolge direttamente ai fedeli, alla sua gente, emozionato dice: "Sono andato in pensione il 30 aprile del 2022. Pertanto la mia esperienza la voglio dedicare alla mia cara Fratta per approfondire i vincoli di amicizia e l' impegno civile anche per la mia Diocesi". Ma c'è dell'altro che ha segnato don Alessandro: nel suo cuore vi è improntato qualcosa di più grande della celebrazione eucaristica nel XXV di Ordinazione Episcopale. E il presule ha aspettato l'occasione per esternare e condividere gioia per la  circostanza vissuta.  

E dice: "Il 6 gennaio del 1999, giorno dell'Epifania del Signore, Papa Wojtyla, oggi San Giovanni Paolo II, mi consacrò Titolare di Carini e Nunzio Apostolico in Pakistan". O
vvero rappresentante pontificio preposto alla guida di una nunziatura apostolica per i quali compiti di natura ecclesiale e diplomatica, in entrambi i casi, agisce come rappresentante del papa. Non è poco per un vescovo  ottenere un tale incarico da un papa diventato Santo. Dunque, il vescovo di origine frattese, in modo garbato, parla di San Giovanni Paolo II, ai fedeli, che nel giorno dell' Epifania del Signore lo rese testimone dell'unità e della comunione fra le Chiese locali e la Sede Apostolica. 

Un ricordo indelebile. "Secondo una significativa consuetudine, nella solennità dell'Epifania il Vescovo di Roma conferisce l'Ordinazione episcopale ad alcuni Presuli, ed oggi ho la gioia di consacrare voi, carissimi Fratelli, perché, nella pienezza del sacerdozio, diventiate ministri dell'epifania di Dio tra gli uomini". 
Cosi  papa Giovanni Paolo II durante l' omelia di quel mercoledì 6 gennaio del 1999 ad alcuni presuli fra i quali Alessandro D'Errico. E ancora: "A ciascuno di voi sono affidate specifiche mansioni, differenti tra loro, ma tutte finalizzate a diffondere fra gli uomini l'unico Vangelo di salvezza". Emozione persistente del nostro vescovo frattese.   

Don Sossio Rossi
Chiude la concelebrazione don Sossio Rossi, il parroco della parrocchia di San Sossio L.M. - Basilica Pontificia, che ringrazia i fedeli, il sindaco Marco Antonio Del Prete, le autorità civili e militari e quanti hanno voluto omaggiare Sua Eccellenza il vescovo emerito Alessandro D' Errico. "È un lungo Ministero e slancio apostolico e di totale benedizione. 25 anni di episcopato - dice don Rossi - ricco e proficuo per i quali ne siamo tutti grati".

Da parte sua il primo cittadino (nella foto che abbraccia D'Errico) rivolge al vescovo parole di compiacimento. E con gioia e profonda riconoscenza, a nome della cittadinanza, della Giunta e il Consiglio comunale gli  consegna in dono una croce pettorale quale "simbolo di fede e legame". E dice: "Ci auguriamo che da oggi in poi  quando Sua Eccellenza indosserà questa croce rappresenterà anche il legame forte che la nostra comunità nutre nei suoi confronti".


Note:
Dopo aver frequentato i corsi presso la Pontificia Accademia ecclesiastica nel 1977 Alessandro D' Errico entra nel Servizio Diplomatico della Santa Sede prestando la propria opera nelle seguenti Rappresentanze Pontificie: Thailandia che allora operava anche per  il Laos, Malesia e Singapore; Brasile; Grecia; Italia e Polonia.

Il 14 novembre 1998 San Giovanni Paolo II lo nomina Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio apostolico in Pakistan consacrandolo nella Basilica Vaticana il 6 gennaio 1999. Il 21 novembre 2005 Papa Benedetto XVI lo nomina Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina.  

Dal 17 febbraio 2010 ricopre anche l'ufficio di Rappresentante Pontificio in Montenegro. Il 21 maggio 2012 è nominato Nunzio Apostolico a Malta e il 10 aprile 2022 Papa Francesco Accoglie la sua rinuncia.




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