L’AQUILA -
Espediente singolare, anche se ripetuto.
E si tratta di insegnare l’educazione finanziaria ai docenti, che, a loro volta,
insegneranno agli alunni della Scuola Primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo
e secondo grado, tutti facenti parte di
un impegno, se cosi si può dire, di rilevanza socio-culturale e didattica, con il fine
di assicurare la trasparenza dei
servizi bancari e finanziari, migliorare le conoscenze finanziarie dei
cittadini, aiutare i consumatori a fare
scelte consapevoli. Martedì 15 marzo, il direttore della filiale di Banca
Italia a L’Aquila, Antonio Carrubba, (nella foto sotto, a destra)
ha cosi accolto numerosi insegnanti nella sede di Corso
Federico II, che hanno dato il via
al “Progetto di educazione
finanziaria nelle scuole - Conoscere per decidere”. All’ apertura dei lavori
Carrubba ha messo in risalto “l’importanza dell’iniziativa che tende ad
aumentare la conoscenza
dell’economia nella Scuola e formare le generazioni maturanti
del Paese”. Iniziativa
ideata e adottata dalla Banca
d’Italia e dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Argomenti suddivisi,
quindi, per le varie scuole, come per le insegnanti della primaria “Cos’è la moneta e le sue funzioni”; “il mezzo di pagamento”; “l ‘unità
di conto”, “la riserva di valore”. E
ancora, argomenti inerenti agli
“strumenti alternativi al contante” come “le carte di pagamento”; “il conto corrente”; “l’assegno bancario” e altri
strumenti di pagamento diversi dal contante. Insomma, i vari conferenzieri,
d’intesa con i docenti, hanno messo a punto un quadro formativo vero e proprio che indica i temi della finanza e dell’economia
nei programmi didattici, per favorire la familiarità degli studenti con
specifici temi , allargando cosi le competenze per adottare scelte consapevoli
sia come cittadini sia quali utenti di
servizi finanziari. A relazionare, M. Ranazzi; S. Sambenedetto e Alessandro Tosoni. La Filiale di
L'Aquila in particolare svolge i compiti
di Tesoreria dello Stato per le province di L'Aquila e Teramo. Ed esercita anche attività di vigilanza su
gruppi e intermediari bancari e finanziari con sede nella regione Abruzzo.