“Siete i missionari della verità, della comunicazione, siete coloro che attingono notizie e che le propongono a quanti hanno fame e sete di verità”. Cosi il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha accolto tutti gli operatori dell’informazione e della comunicazione, dopo aver aperto la Porta Santa per il Giubileo dei giornalisti. E ha aggiunto: "Prima di concluderequesto momento giubilare avete voluto approfondire una lezione fondamentale cheriflette la vostra identità, la vostra missione di giornalisti".Con queste paroleil cardinale Sepe ha fatto riferimento aicanoni che regolano il comportamento del giornalista; la violazione di alcune norme che possono portare alla responsabilità civile o penale del giornalista e l’etica di quella professione. Questi i punti salienti
discussi nel corso del forum per la formazionecontinuadel giornalista che si è
tenuta qualche ora prima nall' auditorium
della Curia di Napoli messoa disposizionedallo stesso cardinale. Ed è partitoda qui il Giubileo dei
giornalisti, alla fine della lezione tenuta da eminenti relatori.Operatori dell’informazione e della
comunicazioneunitiin un significativomomento di
preghiera e di riflessione. Hanno varcato
la soglia della Porta Santa, sono i giornalisti in preghiera,in confessione, in penitenza, e riconciliazione con Cristo e per Cristo... in
una epoca spesso maltrattata dall’ idolatria, dal consumismo che porta l’indifferenza,
dalla politica spesso contraddittoria con le norme della deontologia...Ed ora eccoli li, ad ascoltare l’amico fraterno
cardinale...Come dai dettami di papa Francesco, che ha intrapreso questo
itinerario per realizzare un momento di Grazia , il Giubileo della misericordia,
appunto. Questa, dunque, la storia dell’ indulgenza plenaria, ovvero il
Giubileo. Il primo Giubileo nel 1300, le radici nella tradizione biblica
dell'antico testamento. Da Bonifacio VIII a Giovanni Paolo II. Fino a Papa
Francesco e al suo Giubileo straordinario. “Cari fratelli e sorelle - ha detto
Francesco - ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la
sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia
con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo
straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”.