NAPOLI, NUOVA LEGGE SU ECO-REATI, IL PROCURATORE AGGIUNTO, NUNZIO FRAGLIASSO AL LEGISLATORE: “ANCHE QUI LA MONTAGNA HA PARTORITO UN TOPOLINO”

di Enzo Di Micco NAPOLI - Fatti e circostanze di grande interesse, discussi questa mattina, mercoledì 16 dicembre, nel corso del seminario di aggiornamento professionale dei giornalisti. L’iniziativa, è stata organizzata dal Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti della Campania, rappresentato da presidente Ottavio Lucarelli. “Comunicare la legalità ambientale ed agroalimentare”, questo il tema discusso all’ interno della biblioteca “Alfredo De Marsico”, in Castel Capuano, sede del Tribunale di Napoli. Qui, il procuratore aggiunto, della Sezione Ambiente, della Procura della Repubblica di Napoli, Nunzio Fragliasso, ha messo in risalto i punti salienti della nuova legge sugli eco-reati e ricadute sul territorio, sottolineando che “la stessa norma sarà di scarsissima applicazione, perché il legislatore ha scelto di applicarla anche ai contravvenzionati che non hanno determinato un danno o un pericolo concreto alle risorse ambientali urbanistiche e paesaggistiche protette - La montagna ha partorito il topolino – ha aggiunto - quando la proposta della Procura di Napoli era quella di prevedere una causa di disfunzione del reato per chi, anche avendo determinato un danno all’ ambiente, si sia adoperato efficacemente prima nell’ esercizio dell’azione penale”. E in tale contesto, il comandante Regionale della Campania del Corpo Forestale dello Stato, Sergio Costa e la responsabile della divisione di Protezione Civile e pubblico soccorso, Daniela Piccoli, hanno relazionato sulle emergenze ambientali, dagli incendi boschivi a la “Terra dei Fuochi”. La comunicazione ambientale, le fonti della notizia tra sensazionalismo e rigore scientifico; la deontologia del giornalista a garanzia della veridicità, sono poi stati argomenti collaterali discussi dal capo ufficio stampa del Corpo Forestale, Stefano Cazora. Una intensa e interessantissima lezione di cultura all’educazione ambientale, si è tramutata nello straordinario strumento di conoscenza e prevenzione, peraltro relazionato da Pietro Oieni, dell’Ispettorato generale del CFS. La manifestazione articolata in due trance, ha visto relazionare,inoltre, Alessandro Bottacci, responsabile dell’ Ufficio biodiversità del CFS; Marco Trapuzzano; Marco Avanzo; Amedeo De Franceschi e il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.

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