IL PUNGOLO - MA IL MINISTRO DELL’INTERNO, ANGELINO ALFANO, SICILIANO DI AGRIGENTO, E’ PASSATO A SOSTENERE LA LEGA NORD METTENDOSI CONTRO LA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA?


di Enzo Di Micco

Sulla questione 
immigrati, che lo dica un politico di basso profilo come Matteo Salvini della Lega nord,  poco conta: “I vescovi non rompano le palle ai sindaci o si candidino con Vendola”. Inaccettabile, invece, è quanto dice il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rivolgendosi al segretario  della Conferenza Episcopale, monsignor, Nunzio Galantino che qualche giorno fa,  sui migranti, aveva affermato che il “governo è assente”. “Noi facciamo fino in fondo il nostro lavoro - ha replicato  Alfano - da grande democrazia, facciamo un mestiere diverso dalla Chiesa e comunque do per buona la rettifica delle parole di monsignor Galantino e non quello a lui in un primo momento attribuito". Non è cosi Signor ministro, si sbaglia,  lei e suoi “spin doctor” dietro le quinte che le consigliano di agire in male modo…La Chiesa è parte integrante della politica, sa perché signor Ministro?  La politica è una delle forme più alte di carità che esiste nel  cercare il bene comune. Lo diceva Dossetti, lo diceva don Sturzo, lo diceva  De Gasperi, lo diceva persino Andreotti. Signor ministro…non faccia brutte figure quando parla un rappresentante della Cei, lo ascolti o, piuttosto, faccia finta di non sentire, ma non si rivolga replicando in modo stigmatico specialmente se non è preparato, altrimenti rischia di cadere ai livelli della Lega nord. Inoltre, Signor ministro, c’è da dire che, se dalla politica passiamo a parlare  di attività pubblica  come ad esempio dei rapporti fra Chiesa e Stato, dobbiamo ricordare, che,  pur essendo la politica diversa dalla Chiesa,  come lei dice, l’Italia ha un Concordato da osservare e da rispettare. L’articolo 1  del “Patto lateralense  recita cosi: “ La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese. Inoltre, Signor ministro Galantino aveva detto:  il “governo è assente”, non aveva detto il ministro è assente. E lei, Signor ministro,  non è il governo,  ma un rappresentate del  governo di emergenza. Cioè, lei e li a fare il ministro di centrodestra in accordo con il centrosinistra, cosa monca, ma in Italia vi è questo ed altro…e  probabilmente alle prossime elezioni politiche lei potrebbe andare  a casa…per sempre. MARAMEOOOOO!!!!
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