NAPOLI, SALVINI SPACCA LA CITTA' IN DUE TRONCONI. APPLAUSI AL NEO MINISTRO, MA NON MANCA LA MANGANELLATA A CONTESTATORI

NAPOLI - Giovincelli in una giornata di primavera di novembre gridano gioiosi:"Matteo! Matteo! Matteoooo!". L'eco è forte, ripetitivo, penetrante. Si tratta del ministro dell' Interno, Matteo Salvini, che esce dalla prefettura dopo aver presieduto la riunione per comitato per l'ordine pubblico e sicurezza, iniziativa voluta dallo stesso ministro già nel mese scorso quando per la prima volta aveva visitato la zona del Vasto. Intanto non sono mancati segnali da parte di contestatori e gruppi sociali che hanno tentato di forzare i posti di blocco della polizia. Napoli è in fermento. Un mix di gioia e di rabbia. "La Lega è del nord", dicono. Altri ancora: "Il ministro rappresenta la nostra Repubblica e ci deve proteggere". Salvini, comunque, nel corso del suo intervento in prefettura, ha sottolineato la necessità di far sgombrare edifici e case occupate abusivamente, ma prima di tutti quelli pericolanti. "Il motivo - ha fatto intendere - è di evitare disastri ambientali, ma soprattutto l'emergenza sul piano sociale e sanitario". Poi ha parlato dello spaccio di droga. "Qui - ha aggiunto - proporrò una legge per quintuplicare le pene oggi previste".
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