SULMONA (AQ) - Che cosa è la notizia? Dove nasce e come si classifica
per renderla sensazionale? Qual è il criterio con cui si redige un
articolo? Questi, gli ingredienti di
una singolare mattinata scolastica per lo più di approfondimenti e di
conoscenze per alunni desiderosi di esplorare il mondo
dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di scolaresche
dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Lombardo Radice – Ovidio, la cui
dirigente scolastica è Angela Caputo, che si sono incontrati con il
giornalista Enzo Di Micco. L’epilogo, nella mattinata di lunedì 31
marzo ha suscitando grande interesse e curiosità degli stessi alunni.
La lezione si è tenuta nell’ aula didattica sotto gli occhi vigili
dell’insegnante Luciana Fusco. I pargoli col grembiule celeste hanno
cosi potuto apprendere metodologie giornalistiche attraverso salienti
illustrazioni del cronista che lavora con l’intento di informare
stimolando la curiosità e l’interesse costante del lettore verso
l’organo d’informazione più antico del mondo, il cosiddetto, qui in
Italia, “foglio”, ovvero il primo quotidiano della storia stampato in
Inghilterra nel 1702, quando il giornale non aveva la stessa funzione
che hanno i quotidiani di oggi. Per tutto il Settecento e per una buona
parte dell’Ottocento il giornale fu una pubblicazione di carattere
quasi specialistico per non dire di élite. Si occupava quasi
esclusivamente di politica, di letteratura e di scienza. Nel 1855 nasce
cosi, il Daily Telegraph aprendo i battenti all’ informazione di “massa”,
al costo di un solo penny. Numerose le domande degli alunni che hanno
mostrato ognuno la propria voglia di sapere , capire cosa accade nel
mondo dell’informazione e in particolare della carta stampata pur
avendo iniziati a tale età a padroneggiare sul web. Insomma, per questi
scolari tenersi informati sì, ma senza risparmiare l’emozione di
sfogliare le pagine con la piacevolezza di voler capire,
contestualmente, come si scrive un articolo, partendo dalla regola delle
5 W (chi, cosa, quando, dove, perché) che devono essere presenti in
ogni articolo in stile anglosassone.
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