Shamuana Mabenga Jonas. L’Africa che canta la vita
ALTO VOLUME, DI FRANCESCO GIORGINO
Volto storico del Tg1 e docente universitario di comunicazione e marketing, alla Luiss, in Roma (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Guido Carli)
ESERCITO, 2° COMANDO DELLE FORZE DI DIFESA SUD
18 anni di storia
Voglia di Caramelle”. Questo il titolo del nuovo libro scritto e pubblicato da Antonio Moretti - Iemme Editore. Si tratta di una opera che ci narra le storie della pedofilia in ambito religioso . Un linguaggio franco, esplicito dello scrittore che scorre tra le righe sconvolgendo il lettore che vede puntare l’indice contro la Chiesa. “Le accuse sono tantissime alla Chiesa - dice Moretti - le condanne, invece, sono poche (per il momento). Ma arriveranno poi al termine delle centinaia e migliaia di processi in corso in Italia e in molti altri posti del mondo”. Il titolo del libro, “Voglia di Caramelle” sta a significare, per lo scrittore, come una espressione figurata di un bambino che allunga la mano per ricevere da un adulto una carezza, una manifestazione di affetto, protezione o una caramella, appunto, ma che nella fattispecie del racconto tutto cambia nell’ azione abominevole di chi tenta l' abuso sessuale verso il minore. L' autore ha scritto un libro, raccolta di verità di coloro che abusati, ancora oggi, stanno pagando il prezzo di un fenomeno sempre in bilico tra crimine e malattia. Antonio Moretti è sociologo religioso, ha dato vita nel 1984 al Centro Sociale Giovanile di Torre del Greco (NA) , associazione di volontariato, tuttora in attività dedita all’assistenza di minori e famiglia in difficoltà.
I valori vanno sempre più scomparendo e ad essi subentrano nuove mitologie legate ai costumi: trionfa il telefonino all’ ultimo grido, il giubbotto firmato o la moto che si porta quest’anno. Tutto solo per apparire belli, accessoriati e abbronzati sia d’inverno che d’estate. Giovani, ognuno con la propria cultura e idea di violenza, ma tutti risucchiati dal mito del branco, della “paranza” perché se fai parte del branco sei buono; in caso contrario sei tagliato fuori.E’ il panorama illustrato da Antonio Moretti nel suo libro – denuncia, dal titolo “Notti bianche metropolitane”. L’autore, peraltro sociologo che nel ’84 mette in piedi il Centro sociale giovanile di Torre del Greco, è dedito all’ assistenza di minori e famiglie in difficoltà. Moretti, dunque, trascrive nelle sue pagine l’esperienza di studi e di lavoro acquisita sulla propria pelle, seguendo e recuperando i ragazzi di strada, talvolta arrivati perfino a prostituirsi pur di mettere da parte qualche soldo per il “pass” del sabato sera in discoteca, per un look adeguato e per le pasticche da ingerire durante la notte. Un libro che Moretti ha scritto con minuzioso stile sociale, alla portata di tutti e con grande sensibilità verso il prossimo, con il solo fine di augurare a quei ragazzi che cadono in tali insidie, di rialzarsi con slancio e determinazione per affrontare la vita in modo sereno. D’altro canto le righe semplici e scorrevoli nella lettura, ti penetrano nella coscienza facendotela scuotere e nel contempo portandoti a riflettere su giovani incappati in vicende drammatiche e sconcertanti.
GREGORIO DI MICCO. "FARFARIELLO, IL TOTÒ D'AMERICA
Edito da Colonnese. Si tratta di una opera dalle cui pagine ci narrano, in stile classico e attuale allo stesso tempo, una circostanza in cui si trovano sette personaggi molto diversi tra loro, per età ed estrazione sociale, che si ritrovano in un casale fuori città, per aspettare che passi una terribile epidemia.
E così, per farsi coraggio e per ingannare il tempo, cominciano a raccontare e reinventare storie, ovvero i cunti. Massimo Andrei nella sua scrittura riesce a fissare tutta la vivacità dello "scambio" - di battute, aneddoti, impressioni, sentimenti - capace di arricchire chi ascolta e chi racconta.
Insomma, da questa opera si evince qualcosa di eccezionale. E cioè, l' autore è un po' come il suo libro: vero , spontaneo e per nulla eccessivo nella retorica. Questo è Andrei. Questa è la sua brillante scrittura condivisa appieno dai suoi lettori.
Gaetano Barbarulo; Pasquale Borghese; Giulia Buffardi; Guido D'agostino e Silvio de Majo, sono gli autori di Napoli Settembre 1943 - Storie, dati, riflessioni e discussioni a ott'antani dalle Quattro Giornate. Opera di Poco meno di cinquecento pagine ricche di novità su un epilogo in seno alla seconda Guerra Mondiale, le Quattro Gionate di Napoli, appunto. Il libro contiene dati anagrafici tratti dalle schede del fondo archivistico Ricompart (genitori, luogo e data di nascita, residenza), nonché gli effettivi giorni di combattimento di tutti i 1900 partigiani combattenti riconosciuti dall'apposita commissione e la conseguente analisi sui seguenti fattori: età dei combattenti (smentendo una volta per tutte il mito della rivolta degli scugnizzi), quartieri coinvolti, gruppi familiari in azione, nonchè delle biografie, desunte da documenti di archivio mai prima d'ora consultati in modo così massiccio, di tutti i 155 caduti. Ma il volume dalle cui righe trascritte con maestria, che regalono un linguaggio alla portata di tutti, quasi come un discorso parlato, dall' impatto di naturalezza, analizza quell'evento, partendo dalle famiglie per poi finire sull'intera collettività napoletana e di varie caratteristiche dei combattenti. Insomma, si tratta di libro che documenta, se cosi si può dire, che integra le conoscenze su questo grande episodio iniziale della resistenza italiana.
Il rumore della mancanza”. È il libro scritto e pubblicato da Gennaro Castaldo, edito da "la Valle del Tempo". Si tratta di una raccolta di scritti, o meglio, una silloge poetica con la quale l' autore indica il dolore per la perdita della madre. E quindi la perdita di un affetto inenarrabile, probabilmente per ognuno di noi, ma che lo scrittore o poeta che sia è riuscito a realizzare con maestria letteraria un libro che tratta un tema toccante, per tutti: la perdita di un congiuto o una congiunta tanto cara. L'opera collocata all'epoca in cui l'autore ha vissuto con sua madre, senza, però, obliare i pempi odierni, costituisce la sana e cristallina espressività, a dir poco leopardina, ma soprattutto quelle righe danno la piacevolezza della lettura alla portata di tutti. D'altro canto il Castaldo non è nuovo alla letteratura di alto profilo: nel 2016 si è reso promotore di un libro di poesie e pensieri dal titolo, “Frammenti. Viaggio di un'anima dall' Origine al Nulla” e due saggi: “Napoli e Leopardi. Le opere napoletane” nel 2017. E Filosofia e Poesia in Heidegger. Pensiero poetante nella visione odierna nel 2018.